ITALIA/ MESSICO, 1989
REGIA: Alejandro Jodorowsky
CAST: Axel Jodorowsky, Blanca Guerra, Guy Stockwell, Thelma Tixou, Sabrina Dennison, Adan Jodorowsky, Faviola Elenka Tapia
Felix è un ragazzo che lavora in un circo, la sua vita non è delle più facili: la madre è una fanatica religiosa devota a una santa senza braccia, il padre è un ignorante che passa il suo tempo a tradire la moglie. Felix può contare solo sull’amicizia di una sordomuta e di un nano che lavora nel circo insieme a lui, ma le cose cambiano (in peggio) quando la madre, stufa dei tradimenti del compagno, lo evira con dell’acido e lui, per tutta risposta, le taglia le braccia. Da quel momento per il ragazzo comincia un lungo percorso di sofferenza, totalmente plagiato dalla madre che prende possesso della sua mente e, soprattutto, dei suoi arti…
E’ molto difficile riuscire a inquadrare Jodorowsky secondo dei canoni precisi. Se si cerca di etichettare questo autore attribuendogli valori, meriti o difetti specifici si rischia di incappare in grandi errori e di scrivere una marea di stupidaggini. Prodotto da Claudio Argento, SANTA SANGRE ha una grandissima carica visionaria e surreale e, rispetto a altri lavori come El Topo e La Montagna Sacra, questa pellicola del 1989 ha una struttura più fruibile per il grande pubblico.
Alejandro Jodorowsky ama far riflettere, inorridire e stupire i suoi spettatori e lo fa senza scendere troppo a compromessi, anche se la mano del produttore italiano in ogni caso si vede e verrebbe da pensare che stavolta la farina del sacco non sia proprio tutta sua. Il sangue e la violenza non sono mai elementi gratuiti, perché dietro c’è uno studio basato sulla sofferenza psicologica, che trova il suo climax in mutilazioni che rendono grafiche le già tristi situazioni esistenziali dei personaggi.
Le amputazioni, le evirazioni e le coltellate non sono un semplice gesto di distruzione fisica, ma secondo il regista cileno diventano un modo per “segnare il territorio”, per dimostrare una forza (o una debolezza, a seconda dei casi) nei confronti del prossimo. SANTA SANGRE è sicuramente da vedere, ma partendo dal presupposto che non abbiamo a che fare con un prodotto facile e che storcere il naso di fronte a uno spettacolo del genere potrebbe essere molto facile.
