2000 MANIACS!

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TITOLO ORIGINALE: Two Thousand Maniacs!

USA, 1964

REGIA: Herschell Gordon Lewis

CAST: Thomas Wood, Jeffrey Allen, Connie Mason, Ben Moore, Shelby Livingston, Mark Douglas, Gary Bakeman

Tre coppiette in viaggio arrivano per caso in uno sperduto paesino americano e, accolti calorosamente dal sindaco, vengono invitati a partecipare a una grande festa che da lì a poco sta per avere inizio, ma non possono immaginare la follia e l’orrore che li attende. La cerimonia è basata sulla fine della guerra di secessione fra Nord e Sud e gli abitanti sono tutti fantasmi, ritornati eccezionalmente nella nostra dimensione per festeggiare l’evento; i nuovi arrivati (colpevoli di essere “yankees”) vengono massacrati nei modi più assurdi e tutti gli abitanti del paese sembrano divertirsi un mondo a veder scorrere il sangue: giovani, vecchi, donne e bambini diventano i responsabili di un folle carosello di orrori ai danni degli sprovveduti turisti e le ignare vittime si accorgono che non esiste nessun modo per sfuggire alla mattanza, se non quello di aspettare che la vendetta abbia fatto il suo corso. Soltanto al termine della giornata, una volta chiuso il cerchio, le cose torneranno al loro posto.

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Strepitoso film dal padre del gore Herschell Gordon Lewis, un passo avanti rispetto al precedente Blood Feast. Sgangherato e recitato in maniera approssimativa, 2000 Maniacs! ha una struttura un po’ più solida rispetto al primo lavoro del regista, uscito l’anno precedente, che a differenza di questo era una specie di “esperimento” nato per mostrare un’accozzaglia di effetti speciali disgustosi e per testare la reazione del pubblico. Qua potremmo dire di trovarci, perlomeno, di fronte a un film vero e proprio, girato ovviamente a bassissimo costo e pervaso da un’ironia di fondo costante, ma l’intenzione stavolta è quella di raccontare una storia a tutti gli effetti e lo splatter serve per farcire le spiacevoli avventure dei protagonisti.

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Il regista inserisce nuovamente nel cast la playmate Connie Mason (già vista l’anno prima in Blood Feast) e dà vita a un filmaccio volutamente sgangherato e davvero divertente, pieno di morti ammazzati e omicidi molto fantasiosi: c’è un braccio amputato con un’ascia, un uomo infilato in una botte piena di chiodi e scaraventato in una discesa, un’esercitazione di tiro a segno con una ragazza usata come bersaglio, posizionata sotto un sasso enorme che rischia di schiacciarla nel caso che qualcuno centri il colpo (e secondo voi, il colpo andrà a segno o no?).

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Herschell Gordon Lewis si diverte a massacrare i personaggi in un clima goliardico e (apparentemente) scanzonato, si percepisce la voglia del regista di sperimentare tematiche che negli anni a venire esploderanno con forza, soprattutto in tutto quel cinema americano che usando il pretesto del sangue usato per far divertire gli spettatori cercava di mettere in luce vizi, virtù e ipocrisie di una certa mentalità che, dietro un’apparente facciata di normalità nascondeva orrori e marciume. 2000 Maniacs! si può considerare come un primitivo tentativo di mettere alla berlina la società, una critica feroce scandita a colpi di umorismo macabro e ironia nera. Da non perdere, un esempio essenziale per capire l’evoluzione del cinema splatter che dagli anni ’70 in poi si evolverà in tutto il suo splendore.

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