LA COSA

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TITOLO ORIGINALE: The Thing

USA, 1982

REGIA: John Carpenter

CAST: Kurt Russell, Wilford Brimley, Keith David, T.K. Carter, David Clennon, Richard Dysart, Charles Hallahan, Richard Masur

LA COSA inizia con un cane lupo che corre in mezzo all’Antartide, mentre un uomo cerca di abbatterlo. Riuscito a fuggire arriva in una base americana e, una volta accolto dai membri del gruppo, viene messo in un recinto insieme agli altri cani. L’animale rivela però in breve tempo la sua vera identità: si tratta di una misteriosa creatura aliena che, scongelata e fuoriuscita dal ghiaccio che la rinchiudeva, per sopravvivere ha bisogno di sostituirsi ad altri esseri viventi inglobandone le cellule.

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L’essere ha la capacità di fondersi con le persone o con qualsiasi altra specie animale, acquisirne il codice genetico e creare così perfetti cloni, duplicati o “imitazioni” impossibili da riconoscere a occhio nudo. Una volta capito il modus operandi della creatura, i membri del gruppo cominciano a sospettare l’uno dell’altro (chiunque potrebbe essere “la cosa” sotto mentite spoglie) e, in un delirio di orrori, viene cercata una soluzione per riuscire a isolarla e a distruggerla definitivamente. Prima che lei distrugga loro però…

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Remake di un film del 1951, La Cosa Da Un Altro Mondo di Howard Hawks e Christian Nyby. Con tutta probabilità, si tratta del miglior Carpenter, o quantomeno di uno dei più grandi incubi degli ’80. Tutto è dosato alla perfezione, senza sbavature o imprecisioni: l’atmosfera fredda data dai ghiacci dell’Antartide si respira a pieni polmoni.

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Gli attori si muovono in un luogo senza nessuna via d’uscita: all’interno della base c’è un mostro, all’esterno il nulla che uccide per congelamento. Tanti e tutti riusciti i colpi di scena, arricchiti dal make up e dagli effetti speciali (bellissimi) del grande Rob Bottin: mutazioni, corpi umani e animali che si trasformano in mostri sbavanti, fanno de LA COSA uno dei film più terrorizzanti e impressionanti di sempre.

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Molte le scene forti, pensate e realizzate per far sobbalzare lo spettatore dalla sedia (prima fra tutte la “prova del sangue”, vedere per credere), con Kurt Russel in prima linea che regge tutto il progetto dall’inizio alla fine con convinzione. Cast esclusivamente maschile, che dona alla storia un impatto ancora più duro e apocalittico.

Belle le sequenze fra i ghiacci, ma è soprattutto la telecamera che si muove all’interno delle stanze della base americana a creare una tensione altissima. Score cupo e ossessivo di Ennio Morricone, che contribuisce a donare a LA COSA un’impronta davvero poco rassicurante.

Un must irrinunciabile, un incubo nero entrato con forza nell’immaginario collettivo di tutti e impossibile da dimenticare.