LA GRANDE PAURA

alt="la grande paura"

TITOLO ORIGINALE: The Severed Arm

USA, 1973

REGIA: Thomas S. Alderman

CAST: Deborah Walley, Paul Carr, David G. Cannon, Marvin Kaplan, John Crawford, Vince Martorano, Ray Dannis

Un uomo riceve a casa un pacco regalo contenente un braccio mozzato; il sadico scherzetto gli fa tornare alla mente un episodio accaduto cinque anni prima: lui e altri cinque amici provarono a calarsi dentro una grotta sotterranea ma, in seguito a una frana e senza possibilità di uscita, tirando a sorte il gruppo tagliò un braccio a uno di loro per nutrirsi e sopravvivere, ma poco dopo l’amputazione arrivarono i soccorsi, rendendo quindi quel gesto totalmente inutile. L’uomo senza un braccio perse completamente la brocca e venne internato d’urgenza in manicomio.

alt="la grande paura"

Appena ricevuto il braccio a casa, viene dato per scontato che sia stata opera di Ted (questo il nome dell’invalido) che, finito il periodo di degenza nella clinica per malattie mentali, avrebbe intenzione di vendicarsi. I cinque amici decidono di riunirsi per parlare dell’accaduto, ma un misterioso assassino comincia a mutilarli uno alla volta con un’ascia, così chiedono la collaborazione della figlia di Ted per riuscire a fermarlo, ma siamo sicuri che sia proprio lui il responsabile dei massacri?

alt="la grande paura"

LA GRANDE PAURA è un piccolo film, povero nella messa in scena ma malato al punto giusto. Qualcuno l’ha definito un trash-movie, ma Thomas S. Alderman costruisce una storia in cui la vera protagonista è la follia e, a parte il braccio tagliato non c’è sangue e non si fa uso di macelleria a buon mercato. Quello che colpisce maggiormente è l’atmosfera cupa e drammatica che permea la pellicola.

alt="la grande paura"

Se è vero che la storia per certi versi è un po’ prevedibile, bisogna riconoscere al regista una discreta capacità nel raccontarla. I personaggi sono dipinti come persone mediocri, un gruppo di ipocriti che cerca di salvarsi trovando improbabili giustificazioni morali ai propri errori. La tensione regge bene e, considerando che il budget de LA GRANDE PAURA è notevolmente basso e che gli attori, pur non essendo dei maestri di recitazione, riescono a cavarsela egregiamente, possiamo constatare che il risultato finale non è certo dei peggiori.

Tenuto in alta stima da molti, LA GRANDE PAURA ha anche una fitta schiera di detrattori pronti a dichiarare che il film fa schifo. A me è piaciuto, una visione sento di consigliarla.

alt="la grande paura"