TITOLO ORIGINALE: The Black Torment
G.B. 1964
REGIA: Robert Hartford Davis
CAST: Heather Sears, John Turner, Ann Lynn, Peter Arne, Norman Bird, Francis De Wolff
Sir Richard è di ritorno da un viaggio di nozze insieme alla nuova moglie e, arrivato nei dintorni del suo castello, trova un’accoglienza ostile e insolita da parte delle persone del luogo. Questo perché un uomo con i suoi stessi connotati ha ucciso e violentato una ragazza, così l’aristocratico viene sospettato di omicidio e in paese si sparge la voce che egli sia un folle e pericoloso assassino.
Quattro anni prima, la moglie di Sir Richard morì suicida gettandosi da una finestra e pare che il suo fantasma si presenti di notte per tormentare l’ex marito e, quando una ragazza della servitù scompare senza lasciare traccia, le cose si complicano ulteriormente e i sospetti continuano a giocare a suo sfavore. Chi o cosa trama alle sue spalle?
Una divertente produzione inglese, ispirata alle pellicole di Corman che in quel periodo andavano alla grande e che riprendevano storie e situazioni create da Edgar Allan Poe. Il film offre spunti interessanti e, pur non essendo un capolavoro e soffrendo di un finale un po’ tirato per i capelli, soddisfa tutti gli amanti delle atmosfere d’altri tempi.
LA MORTE NERA è una pellicola non ha avuto una grande distribuzione, ma risulta godibile in quanto riprende e porta avanti le situazioni più classiche del cinema gotico: castelli misteriosi, paesaggi splendidi, fantasmi e complotti. Buona anche la caratterizzazione dei personaggi, tra i quali spicca un uomo burbero, una moglie spaventata e persone che non dicono tutto quello che sanno.
Se paragonato ai classici italiani di Bava e Margheriti o a quelli americani di Roger Corman, THE BLACK TORMENT ne esce sconfitto, ma l’ambientazione e la confezione fanno comunque la loro dignitosa figura e gli amanti delle atmosfere lugubri non rimarranno delusi.
