UN TRANQUILLO WEEK END DI PAURA

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TITOLO ORIGINALE: Deliverance

USA, 1972

REGIA: John Boorman

CAST: Jon Voight, Burt Reynolds, Ronny Cox, Ned Betty, Billy Redden, Bill Mc Kinney, John Fowler

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Quattro amici decidono di passare un fine settimana in mezzo ai boschi del Nord America, in una zona dove a breve verrà costruita un’immensa diga. Per evadere dalla routine della vita quotidiana, i quattro si ingegnano per percorrere il fiume in canoa e scendere a valle e, tra discussioni e accenni di litigi, cominciano la loro avventura ma, dopo poco, vengono avvicinati da alcuni bracconieri non troppo sani di mente, che violentano uno di loro e braccano gli altri alla stregua di animali.

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Da quel momento per i quattro amici comincia un lungo calvario, l’atmosfera diventa tesissima e, tra esaurimenti nervosi e paura che serpeggia qualcuno ci lascia le penne, anche perché il tragitto per arrivare a valle è ancora molto lungo e gli squinternati boscaioli non hanno intenzione di rinunciare alla loro folle battuta di caccia…

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John Boorman vuole evidenziare la netta differenza tra la mentalità cittadina e l’impatto con la natura e le sue regole, così costruisce una storia disturbante e dalla tensione altissima. L’aria di follia e di totale abbandono che si respira è dovuta anche all’assenza di presenze femminili, figure mancanti che, presumibilmente, sarebbero in grado di attenuare gli istinti bestiali dei sadici cacciatori, costretti a una vita in solitudine e isolati da resto del mondo. La scena dello stupro è davvero scioccante: il ragazzo più “in carne” del gruppo viene sodomizzato e costretto a grugnire come un maiale e un altro scampa per miracolo a una forzata fellatio, ma in UN TRANQUILLO WEEK END DI PAURA le singole scene servono a far esplodere il panico, perché il vero protagonista del film è il fiume esplorato dai personaggi, un lungo tragitto che rappresenta per loro la possibilità di salvezza (ma da pagare a caro prezzo) e, la natura che di per sé dovrebbe trasmettere un senso di pace, diventa un obbligato percorso a ostacoli mortali.

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Ottima prova di tutti gli attori, ma un applauso in particolare va a Jon Voight e a Burt Reynolds, capaci di esternare in maniera eccelsa l’inquietudine che alberga nelle loro teste. UN TRANQUILLO WEEK END DI PAURA ha avuto una lunga fila di nominations all’Oscar e al Golden Globe (miglior film, miglior montaggio e migliore regia).

Finale inquietante con salto sulla sedia assicurato.

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