THE BURNING

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USA/ CANADA 1981

REGIA: Tony Maylam

CAST: Brian Matthews, Brian Backer, Jason Alexander, Leah Ayres, Larry Joshua, Ned Elsenberg, Fisher Stevens

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Prodotto da Harvey Weinstein per sfruttare l’ondata di successo lasciata dai tanti slashers che uscivano in quel periodo (e con un occhio di riguardo per Venerdì 13, anche se per alcune fonti la sceneggiatura di The Burning sarebbe stata scritta prima dell’uscita del film di Sean S. Cunningham)), The Burning mostra il solito gruppo di campeggiatori alle prese col pazzo squilibrato di turno che cerca di far fuori tutti quanti, nel più classico dei bodycount. Ci sono tutte, ma proprio tutte le caratteristiche del genere, eppure una volta tanto i personaggi non sono messi lì come banale carne da macello e le loro sfumature caratteriali hanno un peso piuttosto rilevante nella narrazione.

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Slasher puro, dicevamo, infatti la sceneggiatura prevede tutto quello che questo genere richiede: la vendetta di un ragazzo rimasto sfigurato dopo un terribile scherzo, nudità e rapporti sessuali per dare pepe alla storia (e stavolta si gioca molto col voyeurismo, c’è pure un ragazzo del gruppo che spia le coppiette), un po’ di maschilismo ignorante con ragazze maltrattate, colpevoli di non aver voglia di essere sempre disponibili per soddisfare le voglie dei maschi perennemente in calore e tanto sangue, urla e arti amputati, realizzati da un bravissimo Tom Savini nel suo periodo migliore.

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In The Burning la tensione c’è e anche se Tony Maylam non si è sforzato nemmeno un po’ di realizzare qualcosa di originale lo spettacolo funziona, per merito anche di una fotografia avvolgente che permette agli attori di muoversi in  ampi spazi aperti e in mezzo al verde e che, soprattutto, riesce a trasmettere angoscia per le numerose e imprevedibili possibilità di spostamento del killer, che ama sezionare le sue vittime con un paio di enormi cesoie.

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Da non sottovalutare l’ambiente che serve a delineare la caratterialità e le debolezze dei vari personaggi; il camping dove fioccano i morti è un microcosmo che racchiude tensione, nervosismo e pulsioni sessuali che esplodono, in un clima di finta allegria che molto facilmente sfocia in violenza e bullismo, come se il pazzo sanguinario che si aggira fosse messo lì per peggiorare la situazione…

Mai uscito in Italia.

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