TITOLO ORIGINALE: Day Of The Woman
TITOLO ALTERNATIVO: I Spit On Your Grave
USA, 1978
REGIA: Meir Zarchi
CAST: Camille Keaton, Eron Tabor, Richard Pace, Anthony Nichols, Gunter Kleemann, Alexis Magnotti, Tammy Zarchi
Giudicato vuoto e inutile dalla maggior parte della critica, NON VIOLENTATE JENNIFER è il tipo di film che si ama o si odia, senza mezze misure.
Uscito in America come Day Of The Woman, ma conosciuto principalmente con il titolo I Spit On Your Grave grazie alla successiva riedizione, è considerato da molti la vetta massima del rape&revenge. Girato nel 1978 da Meir Zarchi, racconta la storia di una giovane e bella scrittrice che si ritira in una casetta di campagna per terminare il suo primo romanzo. Qui viene prima importunata e poi aggredita da quattro balordi che la violentano a turno, ma successivamente, la ragazza (creduta morta dai responsabili del crimine) organizzerà la sua vendetta.
Ambiguo nel concetto, NON VIOLENTATE JENNIFER ha fatto discutere molto sul basso valore morale dell’opera, soprattutto in virtù del lungo e violentissimo stupro contrapposto alla vendetta, giudicata frettolosa e poco efficace, appiccicata nel finale giusto per chiudere la storia. Tra l’altro Meir Zarchi fu all’epoca accusato di aver utilizzato un argomento così scottante in modo del tutto gratuito, solo per farsi un po’ di pubblicità.
Girato con un budget ridicolo, con una regia praticamente inesistente (la telecamera è quasi sempre fissa) e senza colonna sonora (ma l’effetto è angosciante), negli anni I SPIT ON YOUR GRAVE è diventato un vero e proprio cult e non si merita tutte le critiche negative che ha ricevuto, in fondo il suo unico scopo è quello di far vedere graficamente fin dove può arrivare l’abbrutimento umano senza tanti complimenti.
Curiosità: c’è chi sostiene che la vendetta della giovane scrittrice sia in realtà soltanto immaginata, sorta cioè di desiderio inappagato che troverebbe sfogo sulle pagine del romanzo che scrive.