SUDAFRICA, G.B. 1990
REGIA: Richard Stanley
CAST: Dylan McDermott, Stacey Travis, John Lynch, William Hootkins, Iggy Pop, Carl McCoy, Paul McKenzie
Siamo in un futuro post-atomico e, dopo lo scoppio della bomba, i sopravvissuti vivono in case ultra tecnologiche. Un giorno, un contrabbandiere di relitti trova sotto la sabbia un robot; il reperto viene venduto a un uomo che decide di regalarlo alla fidanzata, una ragazza che vive blindata nel suo appartamento.
I pezzi di metallo ritrovati appartengono in realtà a un micidiale androide programmato per uccidere; il robot è capace di auto rigenerarsi e in pochissimo tempo riprende vigore, dimostrando un’ incredibile carica distruttiva. Sarà compito della ragazza e di altre persone distruggerlo ma per farlo, dovranno individuarne il punto debole e l’impresa non sarà facile…
HARDWARE è un film poco discusso e per troppo tempo ingiustamente ignorato. Stiamo parlando di un gioiellino cyberpunk, messo in piedi in maniera impeccabile, con scenografie bellissime, attori ben caratterizzati e una colonna sonora elettronica evocativa e avvolgente. Il mondo nel dopobomba viene dipinto come un paesaggio asettico composto da metallo, avvolto costantemente in una luce solare malata e virata sul rosso.
I sopravvissuti si trovano a dover fare i conti con le poche cose rimaste intatte in uno scenario claustrofobico, mentre lo speaker della radio continua a mettere musica “d’altri tempi”, unico piccolo appiglio che permette ai personaggi di rivivere le emozioni del passato, in un pianeta ormai completamente artificiale.
Ottima la resa grafica del robot, un androide aggressivo dotato di seghe, trapani, lame e aghi che iniettano un liquido in grado di distruggere le cellule delle vittime; I dialoghi di HARDWARE sono molto “politically incorrect”, con riferimenti espliciti al sesso, ai rapporti anali e alla perversione. Nel cast compaiono anche Lemmy (leader dei Motorhead) e Iggy Pop, che ha pure curato il trailer per la promozione dell’uscita del film in blu-ray per la Severin. Tra pezzi di metallo, personaggi con occhiali da sole, tecnologie avveniristiche e sangue, HARDWARE è un film davvero imperdibile.
Frase di lancio di Dario Argento per il manifesto italiano: “Una terrificante visione del futuro”.