CANADA, 2001
REGIA: Lee Demarbre
CAST: Phil Caracas, Murielle Varhelyi, Maria Moulton, Tim Devries, Ian Driscoll, Tracy Lance, Mike Funk
Direttamente dal Canada, ecco un film che vale più per il titolo che per i contenuti. JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER narra di alcuni vampiri che fanno il bello e il cattivo tempo fra gli abitanti di Ottawa; a rimetterci la pelle saranno soprattutto le lesbiche, usate dalle creature per riuscire a muoversi anche alla luce del sole. A porre fine a questa situazione ci pensa Gesù Cristo in persona che, rivestito con indumenti moderni e circondato da bizzarri aiutanti, distrugge i vampiri usando la sua conoscenza delle arti marziali! Bello no? No.
Il livello è poco più che amatoriale: attori scadenti, situazioni tirate per le lunghe, sangue visibilmente finto e tanta noia. I combattimenti durano troppo e per tutto il film assistiamo a calci, pugni e agguati che non fanno né ridere né sorridere. JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER qualcosa di buono però ce l’ha: si nota una critica (nemmeno troppo velata) alla Chiesa che da sempre discrimina persone omosessuali e il suggerimento vorrebbe essere il classico “vivi e lascia vivere”, senza giudicare i gusti altrui, inoltre c’è una bella strizzata d’occhio al cinema messicano dei tempi che furono, quello fatto di lottatori di wrestling alle prese con creature mostruose, ma è comunque troppo poco per salvare il progetto.
Tra scene splatter casarecce e interminabili numeri di arti marziali, Lee Demarbre cerca di giocare anche la carta del musical, con attori che improvvisamente cantano e ballano in mezzo alla città. Non mancano nemmeno i soliti punk… Parliamoci chiaro: di blasfemia ce n’è davvero poca, perché anche se le tematiche religiose vengono messe alla berlina lo spessore è quello che è, di sequenze forti poi non ce ne sono e dopo un po’, una volta capito il giochino, chi guarda non vede l’ora di arrivare ai titoli di coda.
JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER è il classico film capace di incuriosire per il titolo bizzarro ma che deluderà anche gli appassionati del trash, che per essere tale dovrebbe essere involontario e non studiato a tavolino come in questo caso. Il mio consiglio è quello di passare oltre, a meno che non riusciate a trovare del buono anche in produzioni oggettivamente poco interessanti. Se ve la sentite…
