SPAGNA/ ITALIA, 1995
REGIA: Alex De La Iglesia
CAST: Alex Angulo, Armando De Razza, Santiago Segura, Terele Pavez, Nathalie Seseña, Maria Grazia Cucinotta, Gianni Ippoliti
Padre Angel è un prete studioso di teologia, convinto che la notte del prossimo 25 Dicembre l’Anticristo rinascerà a Madrid. Per potersi avvicinare al Maligno e sconfiggerlo, il religioso comincia a commettere ogni sorta di cattiveria: deride un prete schiacciato da una croce, riga le portiere delle auto con le chiavi, ruba in un supermercato, inizia a fumare…
Durante il suo cammino, il prete fa la conoscenza di un nerd metallaro che lavora in un negozio di dischi e della sua bizzarra famiglia: una madre manesca e aggressiva, una cameriera vergine e il nonno minorato mentale che gira nudo per casa costantemente sotto acido (somministratogli dal nipote).
Padre Angel crede di aver individuato nel Dottor Cavan (una specie di superstar televisiva che svela i segreti degli esorcismi in diretta) colui che potrebbe aiutarlo nella missione, così lo rapisce per costringerlo a collaborare. In una folle notte tra i palazzi di Madrid, scopriremo che il prete non si era affatto sbagliato e che l’Anticristo sta nascendo proprio nel centro della città. Riuscirà a fermarlo?
EL DIA DE LA BESTIA è una pellicola in bilico tra commedia, deliri da LSD e horror. Sono molte le trovate divertenti che strappano una risata, ma non tutto è riuscito però perché Alex De La Iglesia si vuole prendere troppo sul serio e già a metà film la storia arranca e, quello che inizialmente poteva risultare divertente diventa noioso abbastanza in fretta. Il difetto che accomuna anche altri lavori del regista è quello di tirare per le lunghe vicende e situazioni che avrebbero funzionato meglio se fossero durate di meno; in una piccola parte ci sono anche Maria Grazia Cucinotta con parrucca bionda e Gianni Ippoliti, inoltre per le strade di Madrid, durante le scorribande del prete è possibile scorgere manifesti di Berlusconi e Pavarotti.
In definitiva, EL DIA DE LA BESTIA è una pellicola moderatamente divertente ma che delude sotto molte aspettative, con un finale tirato via che arriva al culmine di una vicenda dove è stata messa troppa carne al fuoco. Coproduzione Italia/ Spagna, musiche di Battista Lena (compagno di Francesca Archibugi).
Se non vi aspettate troppo potete dargli un’occhiata…
