TITOLO ORIGINALE: The Car
USA, 1977
REGIA: Elliot Siverstein
CAST: James Brolin, Kathleen Lloyd, John Marley, R.G. Armstrong, Roy Jenson , Kyle Richards, Doris Dowling , Eddie Little Sky
Per le strade del New Mexico, un’ auto a due porte senza targa semina il panico. Viaggiando ad alta velocità nelle zone più impervie del deserto, la misteriosa macchina uccide chiunque si trovi nel suo cammino, gettando le altre vetture fuori strada e investendo chi ha la sfortuna di attraversare la strada nel momento sbagliato.
Un poliziotto si trova a dover fronteggiare la diabolica autovettura, che però appare più resistente del previsto: i proiettili non sono in grado di scalfirla, ma la cosa più incredibile è che alla guida non c’è nessuno. Fra agguati, posti di blocco distrutti e panico generale, la Polizia recluta tutti gli uomini che ha a disposizione…
Quando passava su Italia 1 negli anni ’80, LA MACCHINA NERA riscuoteva sempre un buon successo di pubblico. Possiamo pure fare tutti i paragoni che vogliamo con altre pellicole dalla struttura simile (Duel, Lo Squalo), ma il film di Elliot Silverstein ha comunque una sua evidente originalità, perché l’auto assassina riesce a essere inquietante e in più l’agghiacciante suono del clacson (in grado di infrangere i vetri delle finestre) è uno di quei particolari che non si dimenticano facilmente.
La macchina che miete vittime è descritta al pari di una creatura demoniaca: prima del suo arrivo, un vento innaturale avvolge i luoghi che faranno da scenario alle sanguinarie scorribande e l’atmosfera (anche se quasi tutto si svolge alla luce del sole) è di quelle che di speranza ne lasciano davvero poca. Una piccola nota di demerito va per il finale: ci sono troppe scene in cui i protagonisti si agitano a vuoto o più del dovuto e la sceneggiatura, per quanto di buon livello, verso l’epilogo sembra perdere qualche colpo. Dopo i titoli di coda però c’è una bella sorpresa…
LA MACCHINA NERA è un film da vedere, in grado di garantire sequenze emozionanti e trovate ingegnose, anche se sono comunque in molti a stroncarlo. A leggere in giro, in tanti lo considerano “datato” ma a parere di chi scrive, è uno di quei casi in cui l’estetica dei ’70 risulta davvero affascinante. Se ve lo siete persi, sappiate che merita sicuramente una visione.
Curiosità: la vettura infernale del film è una Lincoln Continental Mark III e esiste anche la versione giocattolo. Nella confezione, la scritta THE CAR è la stessa del manifesto originale del film.
