BENEDIZIONE MORTALE

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TITOLO ORIGINALE: Deadly Blessing

USA, 1981

REGIA: Wes Craven

CAST: Maren Jensen, Sharon Stone, Susan Buckner, Jeff East, Colleen Riley, Ernest Borgnine, Michael Berryman, Lisa Hartman

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In qualche posto sperduto nelle campagne ci sono gli Ittiti, una grande comunità religiosa formata da tante famiglie, che vedono in Dio l’unica ancora di salvezza e che rifiutano radicalmente l’uso della tecnologia. Chi “sgarra” o non rispetta le regole ferree (il Gran Capo della comunità ha sempre ragione) viene trucidato, ma il volto dell’assassino rimane un mistero per tutti.

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Nel villaggio serpeggia la paura di “Incubus”, una non meglio identificata entità malvagia che, a sentire il Gran Capo, sarebbe sempre presente fra di loro non vedendo l’ora di punire tutti coloro che hanno intenzione di allontanarsi dalla via del Signore. Mentalità bigotta o demoni reali? Solo alla fine verrà svelato l’arcano.

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Discreto thriller di Wes Craven, che si lascia seguire bene e può anche contare su qualche buon colpo di scena. Il cast è notevole: prima fra tutte spicca una giovanissima Sharon Stone insieme a Ernest Borgnine e a Michael Berryman (Le Colline Hanno Gli Occhi, Inferno In Diretta).

La storia è strutturata facendo leva sulla sorpresa finale: fino all’epilogo non possiamo sapere se gli avvenimenti siano frutto di una mente malata o se ci sia davvero qualcosa di soprannaturale che condiziona la comunità religiosa. BENEDIZIONE MORTALE fa parte dei prodotti considerati “minori” di Craven, in realtà è di gran lunga superiore a tante altre sue pellicole più conosciute.

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Poco sangue e truculenza moderata, ma i pochi effetti sono ben dosati e arricchiscono questo film in cui la Stone era già molto brava e si stava affilando le unghie per i prodotti più impegnativi della sua prezzolatissima carriera. In definitiva, BENEDIZIONE MORTALE è un film abbastanza riuscito, che può contare su una sceneggiatura fluida e su interpreti sempre all’altezza della situazione.

Merita una visione, soprattutto per chi conosce Craven soltanto per gli inflazionatissimi Scream e Nightmare.

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