Invasion Of The Body Snatchers
USA, 1956
REGIA: Don Siegel
CAST: Kevin McCarthy, Dana Wynter, Larry Gates, King Donovan, Carolyn Jones, Jean Willes, Ralph Dumke
Misteriose creature venute dallo spazio si sostituiscono agli esseri umani.
Un uomo sconvolto, in ospedale racconta una storia incredibile: in una cittadina sarebbe partito uno strano progetto alieno e alcuni esseri si muoverebbero in mezzo alla gente, mossi dallo scopo di creare perfetti cloni degli uomini senza sentimenti e personalità, sostituendosì così piano piano alla popolazione civile.
Ovviamente viene creduto pazzo, ma vengono avvistate persone con atteggiamenti “strani” che aumentano a vista d’occhio, così, incredibilmente, i fatti sembrerebbero dargli ragione. La colpa è di enormi vegetali simili a baccelli, che succhiando l’energia vitale delle persone che dormono ne assumono i connotati. La cittadina diviene ben presto una perfetta organizzazione aliena specializzata in “cloni”, dove gli umanoidi si occupano dello smistamento dei baccelli in procinto di generare altri esseri…
Una delle più celebri (se non la più famosa in assoluto) pellicole fantascientifiche dei ’50. Con un budget ridotto e con la totale assenza di effetti speciali (se si fa eccezione per i “baccelli”) Siegel costruisce una storia ricchissima di tensione. Alla sua uscita, qualcuno volle vedere in questa operazione un messaggio politico (il pericolo comunista) che però, parrebbe essere stato smentito dallo stesso regista.
L’intento originale de L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI era semmai quello di creare un’atmosfera “paranoica”, in cui il pericolo è dato da un complotto morbido e indolore. Più che politica, l’impronta del film sembrerebbe quindi di stampo sociologico: gli individui tendono a uniformarsi senza nemmeno accorgersene, convinti di poter stare meglio e di evitare così la fatica di vivere.
La bella fotografia che ci mostra i protagonisti che si muovono alle prese con eventi più grandi di loro ritrare un archetipo che darà vita a remakes, cloni e imitazioni nel cinema fantastico degli anni a seguire. Un must per tutti, fantamaniaci e non.
