LA SETTA

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ITALIA, 1991

REGIA: Michele Soavi

CAST: Kelly Curtis, Herbert Lom, Mariangela Giordano, Michel Adatte, Carla Cassola, Angelika Maria Boeck, Giovanni Lombardo Radice, Donald O’Brien

Una donna sembra segnata da un destino terrificante: senza figli e senza marito, soccorre un vecchio che ha rischiato la morte e lo porta a casa per offrirgli cure, ma tutto questo fa parte di un progetto diabolico, perché emerge che fin dall’infanzia è stata spiata e seguita da individui misteriosi, intenzionati ad assegnarle una terribile sorte. Le cose fanno il loro corso e la verità viene a galla quando intorno a lei muoiono alcune persone, ma nulla è come sembra e rimane  da scoprire chi è che muove i fili di un’operazione luciferina destinata a portare morte e distruzione. Con molte sorprese…

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Secondo chi scrive, questo è il miglior film di Michele Soavi. Nonostante sia da sempre un titolo ben presente nell’immaginario di un’intera generazione, LA SETTA non ricevette i giusti meriti e venne considerato come uno dei tanti horror che venivano prodotti in quegli anni.

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Rivisto oggi, LA SETTA non solo è invecchiato benissimo, ma ci guadagna pure in stile: è ricco di inquadrature intriganti e realizzate in maniera pressoché perfetta. La telecamera penetra all’interno degli oggetti e della carne descrivendone i dettagli, in un viaggio nel delirio difficile da dimenticare. La direzione degli attori è ottima: Soavi riesce a dare uno spessore altissimo a personaggi che, in altri ambiti, probabilmente sarebbero risultati ben più sbiaditi. Esempio alla mano: Mariangela Giordano (volto stra conosciuto dagli amanti del nostro cinema) fornisce una prova d’attrice di grande impatto, vittima di crisi isteriche verosimili e convincenti.

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Assai inquietante è anche l’interpretazione di Giovanni Lombardo Radice, nella parte di un pazzo sanguinario dal volto spento e destinato alla morte. Il merito maggiore de LA SETTA è quello di aver saputo dosare perfettamente una grande quantità di elementi, senza mai strafare né lesinare: le scene splatter e raccapriccianti (numerose) sono perfettamente funzionali alla storia e mai gratuite.

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Tra volti strappati con aghi, parti mostruosi, insetti che entrano nel cervello attraverso il naso, vermi e sangue, assistiamo a una vicenda ricca di approfondimenti caratteriali che non sono né in primo né in secondo piano, ma completano quello che era necessario raccontare. Gli effetti speciali sono di Sergio Stivaletti (è sua la cicogna infernale presente negli incubi della protagonista) e del grandissimo Rosario Prestopino.

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I movimenti di macchina sono fluidi e rappresentano un vero e proprio spettacolo per gli occhi, con velocissime panoramiche sui dettagli della casa della vittima e sui percorsi che persone, corsi d’acqua e oggetti si trovano a dover affrontare. LA SETTA è un prodotto competitivo a livello internazionale, dedicato a tutte quelle persone che credevano che il cinema italiano fosse morto alla fine degli anni ottanta. Un applauso alla protagonista Kelly Curtis (sorella di Jamie Lee, la “scream queen” di Halloween), attrice “da urlo” davvero valida; peccato che non sia stata valorizzata in altre produzioni horror, avrebbe potuto dare un contributo notevole al genere.

Scritto e prodotto da Dario Argento.

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