TITOLO ORIGINALE: Anacondas: The Hunt For The Bood Orchid
USA: 2004
REGIA: Dwight H. Little
CAST: Johnny Messner, Kadee Strickland, Matthew Marsden, Salli Richardson, Morris Chestnut, Eugene Byrd, Karl Yune
Un’equipe di scienziati è sul punto di scoprire un nuovo medicinale in grado di rallentare l’invecchiamento delle cellule, una sorta di elisir di lunga vita insomma. Per realizzare il prodigioso farmaco, hanno bisogno di una particolare orchidea che fiorisce ogni sette anni in una zona imprecisata del Borneo. In quattro e quattr’otto viene così messa in piedi la spedizione allo scopo di recuperare un bel po’ di fiori.
Con l’aiuto di un esperto barcaiolo (che accetta di accompagnarli dietro un lauto compenso), percorrono lunghissime distese d’acqua nelle foreste, esponendosi a pericoli di ogni tipo: ragni, coccodrilli e sanguisughe sono solo l’antipasto in confronto a ciò che troveranno in seguito…
Molto divertente e per nulla banale questa pellicola di Dwight H. Little, che mescola scene ad altissimo livello di adrenalina (sempre ben riuscite) alle vicende dei protagonisti. Il piatto forte è ovviamente formato dagli attacchi dei serpenti, ma anche gli altri elementi di contorno funzionano benissimo e arricchiscono la vicenda: assistiamo al combattimento con un coccodrillo e a suggestive sequenze in mezzo alle cascate. Gli elementi raccapriccianti funzionano bene e oltre agli anaconda ci sono anche i morsi mortali di un ragno che paralizza le vittime e sanguisughe che si attaccano alla schiena.
Una pellicola più che riuscita, superiore di non poco al precedente capitolo (quello con Jennifer Lopez, n.d.r.). Il livello della tensione è sempre altissimo e la prova degli attori è più che dignitosa, anche se è stato stroncato senza pietà dalla critica ufficiale.
Una curiosità: basta una veloce ricerca per apprendere che gli anaconda non vivono nel Borneo ma in America Meridionale.