USA, 1959
REGIA: Monte Hellman
CAST: Michael Forest, Sheila Noonan, Frank Wolff, Wally Campo, Richard Sinatra, Linné Ahlstrand
Alcuni rapinatori decidono di mettere a segno un colpo (ma parlano tra di loro come fossero al bar): sono intenzionati a far saltare una miniera nei dintorni di un complesso sciistico per distogliere l’attenzione e, contemporaneamente, rapinare una banca. Il colpo riesce, ma la tremenda esplosione fa arrabbiare una pelosa creatura che abita nella miniera e i rapinatori devono fare i conti con l’enorme bestia.
BEAST FROM HAUNTED CAVE è una delle peggiori produzioni del re dei film a basso costo Roger Corman; la storia è poco più di un gangster movie molto superficiale, con l’aggiunta di un mostro che abita nella caverna. Il budget zero si nota troppo e a parte un pugno d’attori mediocri (c’è però Frank Wolff, che affinerà la sua tecnica negli anni a seguire), una pista sciistica e qualche ripresa (tirata via) dentro la caverna, non c’è altro.
Il difetto maggiore è quello di aver tirato troppo per le lunghe le vicende personali dei protagonisti che, sinceramente, non interessano a nessuno. Non ci sono nemmeno effetti speciali, a parte qualche vittima avvolta in un bozzolo dal mostro e la creatura che sembra il Cugino It della Famiglia Addams.
La visione di BEAST FROM HAUNTED CAVE è noiosa, soporifera, ci si aspetta qualche colpo di scena o qualche effetto che non arriva mai e nell’attesa, ci sono soltanto i personaggi che parlano fra di loro e si muovono in un contesto dilettantesco. La confezione è tipica dei prodotti di Corman di quel periodo, ma se in altre occasioni c’erano idee intriganti che regalavano film piacevoli, qua il torpore regna sovrano. Dispiace trovare difetti a un tipo di cinema coraggioso che con poco (o con niente) riusciva a divertire e ad appassionare, ma stavolta da salvare purtroppo non c’è proprio niente.
