TITOLO ALTERNATIVO: Paradiso Infernale
ITALIA, 1988
REGIA: Antonio Climati
CAST: Mario Merlo, Fabrizio Merlo, May Deseligny, Pio Maria Federici, Bruno Corazzari, Roberto Ricci
Quattro giovani, tra cui una giornalista e un biologo, salgono su un idrovolante e volano sopra il Rio Delle Amazzoni, alla ricerca di un professore scomparso. La bellezza della natura in cui sono immersi è pari alla sua pericolosità: il gruppo deve infatti fare i conti con le insidie che albergano nel paradiso incontaminato. Riusciranno a cavarsela e a portare a termine la loro avventura?
Antonio Climati è un esperto documentarista e in NATURA CONTRO si vede la sua passione per le avventure esotiche, in cui la dolcezza del paesaggio si fonde con la crudeltà e la ferocia della natura. Il film sembra un lussuoso mondo movie (fotografia e confezione sono curate nei minimi particolari) con anaconda, coccodrilli, caccia alle scimmie, indios dalle frecce acuminate, trappole mortali; c’è anche un trafficante di organi che tiene prigionieri numerosi bambini nudi (scena concettualmente disturbante) e una sequenza che mostra la giornalista mentre intervista un uomo che fornisce teste mozzate agli indios per rimpicciolirle (girata come testimonianza di un documento-verità). Gli ingredienti del genere avventuroso violento ci sono tutti quindi, anche se alla fine quello che manca è un po’ di sale.
In definitiva si lascia guardare perché la storia è incalzante, la sceneggiatura è di Federico Moccia, la bella fotografia dello stesso regista e la produzione è di Reteitalia, specializzata in film per la televisione destinati alla Fininvest di Berlusconi (attuale Mediaset), infatti NATURA CONTRO inizialmente era stato pensato per la tv (ed è per questo che Climati non può shockare più di tanto lo spettatore) , poco dopo però la Medusa si occupò della distribuzione nelle sale cinematografiche (ma in pochi l’hanno visto). Non proprio riuscito ma curioso e divertente.
Conosciuto all’estero col titolo Cannibal Holocaust 2 (ma i cannibali non ci sono).
