L’ETRUSCO UCCIDE ANCORA

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Italia, 1972

REGIA: Armando Crispino

CAST: Alex Cord, Samantha Eggar, John Marley, Nadja Tiller, Enzo Tarascio, Horst Frank, Enzo Cerusico, Carlo De Mejo

Buon thriller diretto da Armando Crispino, superiore alla media di tanti prodotti di quel periodo. L’ETRUSCO UCCIDE ANCORA narra di atroci delitti commessi in quel di Spoleto durante alcuni scavi archeologici: c’è un assassino che fa fuori ragazzi e ragazze, ossessionato dal mito del demone etrusco Tuculca. Alla base di tutto c’è un trauma infantile che ha minato per sempre la mente dell’assassino…

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Sarebbe superfluo cercare, ancora una volta, di trovare i punti in comune di questa pellicola con certi lavori argentiani. Certo, il trauma infantile e il registratore che, una volta azionato, diffonde il requiem di Verdi nelle catacombe etrusche rimandano inevitabilmente a Profondo Rosso: non dimentichiamoci però che questa pellicola di Crispino è datata 1972 mentre quella di Argento è del 1975, se quindi di plagio o “alta ispirazione” (vedete un po’ voi) vogliamo parlare, dobbiamo riconoscere che è Argento ad aver pescato da Crispino e non viceversa (ma è cosa nota che Argento, nella sua lunga filmografia, ha realizzato sequenze e omicidi ispirandosi a pellicole di altri registi).

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Venendo al film, dobbiamo riconoscere a Crispino una discreta capacità di rappresentazione degli eventi: se è vero che gli attori non lo aiutano molto e offrono una prova mediocre, va detto però che il suo modo di dipingere i fatti narrati risulta piuttosto efficace. Si respira un bel clima di nervosismo e tensione generale, in più oltre agli omicidi (piuttosto cruenti) c’è un bell’inseguimento in macchina per le vie del centro storico, sequenza ricca d’azione e degna dei migliori poliziotteschi all’italiana.

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Purtroppo, L’ETRUSCO UCCIDE ANCORA ha una storia potenzialmente interessante che funziona più che altro per la messa in scena e non per la sostanza, che viene sviluppata poco e male; comunque a emergere è la suspense, che sale quando l’assassino è intenzionato a colpire e aziona il suo registratore. Attori mediocri, dicevamo, ma Crispino riesce a mascherare la pochezza dei loro ruoli con un contorno suggestivo e presentando gli eventi narrati in modo tale da non lasciar troppa possibilità allo spettatore di fermarsi a riflettere sui difetti che scorrono sullo schermo. A suo modo, ci riesce.

Non un capolavoro quindi, personalmente preferisco il successivo Macchie Solari (che può contare anche su attori migliori), però L’ETRUSCO UCCIDE ANCORA racconta una storia che, una volta tanto, non ha nulla a che vedere con le decine di gialli trucidi che venivano sfornati nelle annate 1971-72. Un grande classico che passava nelle tv private di altri tempi, si merita un recupero.

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