DIARIO PROIBITO IN UN COLLEGIO FEMMINILE

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TITOLO ORIGINALE: Horror Hospital

G.B. 1973

REGIA: Antony Balch

CAST: Michael Gough, Robin Askwith, Vanessa Shaw, Ellen Pollock, Dennis Price, Skip Martin, Kurt Christian, Barbara Wendy

Horror Hospital è un brutto horror di produzione inglese, uscito al cinema da noi col titolo (inappropriato) DIARIO PROIBITO IN UN COLLEGIO FEMMINILE, vista la moda italiana dell’epoca di strizzare l’occhio a situazioni erotiche e morbose per attirare il pubblico, ma qua di titillante non c’è proprio nulla.

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La trama del film di Balch è presto detta: alcuni ragazzi finiti in un centro benessere sono in realtà le cavie inconsapevoli del folle Dr. Storm, che coadiuvato da una sadica e sordida servitrice lobotomizza i pazienti per schiavizzarli. La narrazione per funzionare avrebbe dovuto avere un po’ più di vivacità, invece le poche cose divertenti che ci sono (il clima hippy, la limousine del folle dottore, vera e propria arma da combattimento con portiere mortali affilate come lame) sono sfruttate poco e male.

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Qualcuno ha voluto leggerci la solita metafora sul potere (la mentalità borghese che cerca di annebbiare la mente dei giovani ribelli) ma l’unica cosa che risalta davvero è la noia. Non va meglio nel reparto effetti speciali, dove gli zombi creati dal professore indossano un trucco minimale o assente.

Qualche riferimento all’amore libero e al flower power figlio del ’68 non bastano per rendere DIARIO PROIBITO IN UN COLLEGIO FEMMINILE un film di culto e riuscire a non addormentarsi diventa davvero difficile. Peccato perché con qualche accortezza in più poteva venir fuori un film quantomeno curioso…

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