ITALIA/ SPAGNA/ MESSICO, 1978
REGIA: Tonino Ricci
CAST: Andrés García, Janet Agren, Arthur Kennedy, Pino Colizzi, Máximo Valverde, Cinzia Monreale, Óscar Álvarez
Un mix di avventura, orrori sottomarini e alieni. A Santo Domingo un aereo precipita nei fondali dell’oceano, attirato da una forza misteriosa e, dopo l’incidente, un losco personaggio è intenzionato a recuperare una valigetta contenente dei preziosi documenti, finita negli abissi insieme al velivolo. Per effettuare le ricerche recluta un uomo che già in passato si era immerso nelle acque di quella zona e ed era stato ritrovato sotto shock e così, tra sparatorie e agguati, viene fuori una realtà inaspettata: negli abissi c’è una fossa gestita e controllata da presenze aliene, che usano gli squali come sentinelle da scagliare contro tutti coloro che provano ad avvicinarsi in prossimità di quel posto. Finale al sangue.
BERMUDE: LA FOSSA MALEDETTA è un film modesto ma divertente. Il cast non è male, la recitazione però, se si fa eccezione per il “cattivo” Arthur Kennedy non è granché: Andrés Garcia è il bellone protagonista (presente anche in Il Triangolo Delle Bermude di René Cardona Jr, sempre dello stesso anno), Janet Agren è inespressiva e spaesata e la brava Cinzia Monreale non è sfruttata a dovere.
Più avventuroso che altro e con qualche bella sequenza: anche qua come nel film di René Cardona Jr, c’è una bambola portatrice di disgrazie e in una delle scene migliori della pellicola, assistiamo a un suicidio di massa causato dalla potenza nefasta del giocattolo. Tra lunghe scene poco interessanti e dialoghi perlopiù ridicoli va riconosciuta però a Tonino Ricci la capacità di infondere ritmo, inoltre la fotografia nelle scene subacquee non è male per niente; bella poi l’idea di un branco di squali che sorvegliano l’oceano, pilotati da intelligenze aliene che solo nel finale faranno la loro apparizione (con effetti speciali risibili ma assai curiosi nella loro ingenuità).
Non molto horror e neppure troppo fantascientifico, in fondo BERMUDE: LA FOSSA MALEDETTA, malgrado la bellissima locandina inquietante che farebbe pensare a chissà quale spettacolo terrificante è fondamentalmente un film d’azione con elementi polizieschi, ma nel finale tutto si trasforma in uno shark-movie con sangue che si mescola all’acqua dell’oceano, sbudellamenti e arti amputati. A modo suo riesce a essere bizzarro e gli amanti del cinema di genere apprezzeranno. Musiche di Stelvio Cipriani.
Curiosità: nelle annate 1978-79 vennero prodotte diverse pellicole nate per sfruttare l’alone di mistero che aleggiava, in seguito alle notizie di cronaca che raccontavano di aerei e navi spariti misteriosamente in prossimità del Triangolo Delle Bermude e soprattutto, grazie al successo del libro di Charles Berlitz Bermuda: Il Triangolo Maledetto. Oltre a questo vanno ricordati almeno l’altro film di Tonino Ricci Uragano Sulle Bermude: L’Ultimo S.O.S. / Incontro Con Gli Umanoidi, Il Triangolo Delle Bermude di René Cardona Jr. e i documentari Bermuda Now: Il Film di Richard Friedenberg e I Misteri Delle Bermude di Tom Kotani.
