IL MOSTRO E LE VERGINI

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TITOLO ORIGINALE: Devil Doll

G.B. 1964

REGIA: Lindsay Shonteff

CAST: Bryant Haliday, William Sylvester, Yvonne Romain, Sandra Dorne, Nora Nicholson, Alan Gifford, Karel Stepanek

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Vorelli è un ipnotizzatore ventriloquo che negli spettacoli lascia il pubblico regolarmente basito grazie all’efficacia dei suoi numeri: ha una bambola, capace di parlare e di camminare con le proprie gambe. Un giornalista comincia a interessarsi a lui, convinto che i suoi spettacoli nascondano qualcosa di oscuro e infatti, alcune ragazze vengono irretite e ipnotizzate dal ventriloquo, che usa i suoi poteri per poterne abusare.

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Appurato che il giocattolo nasconde qualcosa, il giornalista scopre una realtà soprannaturale: Vorelli ha imprigionato l’anima di un uomo in quella bambola e si serve del maleficio per portare avanti i suoi loschi piani, ma le cose non andranno per il verso giusto…

IL MOSTRO E LE VERGINI è un passabile film inglese, che senza particolari colpi di scena o guizzi di genio si fa seguire. Il ventriloquo ipnotizzatore è convincente, un sordido personaggio cinico e spietato, mosso da un solenne e perverso desiderio sessuale.

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E proprio sul piano del sesso, visti i tempi (era il 1964) si osa abbastanza: uno spogliarello eseguito da una ragazza ipnotizzata che va ben oltre i balletti degli anni ’60 dove il massimo offerto era qualche ginocchio e, a sorpresa, c’è pure una ragazza che mostra orgogliosamente il seno. Poca roba ovviamente in confronto a tutto quello che vediamo oggi, ma la strada si stava spianando a una rappresentazione degli istinti sessuali che andava negli anni a seguire a farsi sempre più audace.

Detto questo, la storia procede senza particolare entusiasmo, anche se i siparietti con la bambola che dimostra vita propria hanno un loro perché anche se, a dirla tutta, il mefistofelico giocattolo non ha una parte sostanziale, visto che l’attenzione è quasi del tutto incentrata sui movimenti del malefico ventriloquo. Il risultato finale non è particolarmente appetitoso ma nemmeno insapore.

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Omicidi non troppo efferati e reticenza nel mostrare dettagli macabri, fanno di IL MOSTRO E LE VERGINI (una volta tanto è meglio il titolo italiano, assai più morboso dell’originale) un film trascurabile, che non fa certo sobbalzare dalla sedia ma che comunque può entrare nelle grazie di qualche horrormaniaco assennato. Le bambole in fondo, fanno sempre un certo effetto.

Solo per appassionati. Senza infamia né lode.

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