CONTAGION

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AUSTRALIA, 1987 (VIDEO)

REGIA: Karl Zwicky

CAST: John Doyle, Nicola Bartlett, Ray Barrett, Nathalie Gaffney, Pamela Hawkesford, Jacqueline Brennan, Reg Cameron

In una parte imprecisata dellAustralia, un gruppo di barboni sta piazzando alcune trappole ai margini di un bosco e un esperto di computer che si sta recando al lavoro con la sua macchina ci finisce in mezzo. Scampato per miracolo alla furia omicida dei mendicanti (una specie di comunità composta da primitivi), l’uomo viene soccorso da due splendide ragazze, che lo conducono alla loro villa dove vivono insieme a un viscido uomo d’affari.

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Il timido programmatore viene totalmente plagiato dalle nuove conoscenze e indotto a commettere ogni sorta di cattiveria con l’illusione di poterne ricavare grossi guadagni e così, inizia per lui un lungo calvario fatto di omicidi e allucinazioni con un ricco contorno di sesso bollente (c’è anche un rapporto a 3 ripreso da una telecamera e spiato da un uomo dall’altra parte del muro). La sua ragazza  decide di mettersi sulle sue tracce per scoprire cosa gli stia accadendo, ma avrà una brutta sorpresa, perché al posto della lussuosa villa troverà una squallida capanna guardata a vista da una comitiva di barboni…

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Una strana produzione australiana, che mescola incubi e efferatezze a scene di sesso soft. Girato per il mercato dell’ home video, CONTAGION ha una storia originale e bislacca, raccontata in maniera credibile e con colpi di scena che vanno a segno. All’inizio e alla fine del film, una voce fuori campo narra alcune parabole, in cui viene spiegato il propagarsi del male nelle anime pure!

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La sceneggiatura non è mai lineare, ma possiamo tranquillamente passarci sopra e gustare la storia, che da una parte vorrebbe strizzare l’occhio ai “patti satanici, dall’altra vorrebbe presentare situazioni originali e ricche di morbosità. L’ esperimento fallisce da entrambe le parti, ma non è questo quello che conta, perché in fondo CONTAGION è divertente e, anche se non fa paura mai e la suspense è inesistente, ci sono diversi elementi curiosi e originali che stimolano l’attenzione.

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L’attore protagonista è pessimo, privo di qualsiasi espressione e con un viso anonimo, inoltre le locations australiane non sono sfruttate al meglio, anche se ogni tanto è possibile scorgere qualche bella inquadratura. In definitiva, stiamo parlando di un film che si può vedere senza alcuna pretesa, poco impegnativo ma non da buttare.

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