G.B. 2003
REGIA: Julian Richards
CAST: Rita Davies, Kevin Howarth, Mark Stevenson, Antonia Beamish, Christabel Muir, Jonathan Coote
Max è un giovane apparentemente normale: ha una sorella, dei nipoti, una famiglia e degli amici, ma in realtà apprendiamo subito che è un feroce assassino. Il ragazzo sceglie le sue vittime senza un particolare criterio, uccidendo indistintamente uomini e donne e avvalendosi dell’aiuto di un collaboratore che, con una telecamera, riprende gli attimi di agonia delle persone innocenti che vengono barbaramente torturate e seviziate dal rampante serial killer.
Come se dovesse realizzare una sorta di biografia estrema, Max si racconta in prima persona davanti alla macchina da presa, includendo sia i dettagli che chiariscono i rapporti con le persone a lui vicine, sia i particolari macabri del suo hobby sanguinario e, a parer suo, i film dell’orrore che le persone normalmente guardano sono finti, artificiosi e ridicoli; incuriosito dal rapporto che la gente ha con la paura, il suo vorrebbe essere una specie di esperimento sociologico.
Dopo una serie di monologhi su quanto il fruitore di film horror sia sostanzialmente un ipocrita (attratto morbosamente da ciò che apparentemente condanna), Max si chiede (e ci chiede) se sia meglio lui che compie questi atti senza remore o noi che cerchiamo immagini splatter per puro divertimento…
THE LAST HORROR MOVIE è un piccolo film, curioso e per certi versi originale. Julian Richards cerca di analizzare le tematiche che da sempre stanno in stretto rapporto tra la violenza cinematografica e quella reale: viene specificato, ad esempio, che l’aver visto molte pellicole horror non ha nulla a che vedere col reale desiderio di uccidere (opinione che ogni tanto rispunta fuori quando si parla di violenza in tv, in Internet e pure nei videogames).
Max uccide perchè si diverte, ci prova gusto e non deve fare i conti con il senso di colpa. Le motivazioni reali, quelle che albergano nel suo cervello, non vengono mai spiegate, ma probabilmente in questo film non avrebbero grande rilevanza.
THE LAST HORROR MOVIE è un esperimento realizzato per provocare lo spettatore, l’intenzione è quella di farlo sentire un piccolo borghese in cerca di sensazioni forti. Un progetto un po’ ambizioso e non del tutto riuscito ma che lascia comunque il segno.
