DOGS

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USA, 1976

REGIA: Burt Brinckerhoff

CAST: David McCallum, Sandra McCabe, George Wyner, Eric Server, Linda Gray, Dean Santoro, Sterling Swanson

Nel vasto panorama dell’ eco revenge, in tema “animali assassini”, c’è stato qualcuno che ha voluto trasformare il “migliore amico dell’uomo” in una minaccia. In questo caso specifico, il regista esperto di serie tv Burt Brinckerhoff (Baretta, Lou Grant, Cuore E Batticuore, Mai Dire Sì, Magnum P.I. e molte altre) usa una scusa trita e ritrita per mettere in piedi lo spettacolo: la solita centrale nucleare che crea disastri.

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La vicenda si svolge in una piccola cittadina americana, una di quelle tipiche di un certo cinema anni ’70 in cui ogni occasione è buona per massacrare un po’ di persone: a causa del cattivo funzionamento energetico, i cani della zona sviluppano un’insolità aggressività, sbranando sia bestiame che esseri umani. La situazione degenera e trovare la soluzione al problema si rivela un’impresa non facile…

DOGS è un film che non stupisce e diverte moderatamente, non accade nulla di originale e la storia procede su binari arcinoti: animali inferociti e persone che cercano di scappare. Qualcosa di buono però c’è: gli attacchi dei cani (di tutte le razze) sono feroci e ben realizzati e tra cani lupo, dalmata e spinoni un po’ di sangue scorre. Gli attori sono senza infamia né lode, ma vale la pena di segnalare almeno Linda Gray, che diventerà in seguito la superstar del telefilm Dallas interpretando il ruolo di Sue Ellen.

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Il film cita apertamente altri classici che, in maniera piuttosto evidente, hanno contribuito alla nascita di pellicole come questa: l’influenza di Hitchcock si nota, ma pure l’assedio dei cani ha tutta l’aria di provenire da un altro successo del passato (quel La Notte Dei Morti Viventi che ha fatto scuola). Niente di nuovo quindi, ma la vicenda è abbastanza interessante perché anche se tutto ciò che accade è prevedibile e i personaggi hanno uno spessore minimo, il ritmo non è soporifero e tutto sommato con un po’ d’impegno è possibile farsi coinvolgere.

Se non avete grosse pretese e amate il cinema degli animali assassini potete anche recuperarlo, non aggiungerà né toglierà nulla a ciò che già conoscete.

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