LISA E IL DIAVOLO

alt="lisa e il diavolo"

ITALIA, 1972

REGIA: Mario Bava

CAST: Elke Sommer, Telly Savalas, Gabriele Tinti, Alida Valli, Sylva Koscina, Alessio Orano, Eduardo Fajardo

In vacanza a Toledo, Lisa (Elke Sommer) arriva nella piazza principale, dove vede un grande affresco che ritrae il diavolo mentre trascina alcuni cadaveri. Persa nella città, la donna si ritrova in una dimensione onirica e incontra un uomo (Telly Savalas) che ha gli stessi lineamenti della figura demoniaca vista nel dipinto. Dopo aver chiesto un passaggio, Lisa fa la conoscenza di altre persone e, casualmente (casualmente?) finisce in casa di una famiglia composta da una signora cieca (Alida Valli), suo figlio e il maggiordomo (che è l’uomo visto da Lisa in precedenza). La ragazza entra così in una realtà surreale, ma quando ci scappa il morto capisce che il suo destino è già stato scritto. Cosa avrà deciso per lei il fato?

alt="lisa e il diavolo"

Una strana pellicola di Mario Bava, sospesa fra mistero e inquietudine. In LISA E IL DIAVOLO si parla di piani luciferini, reincarnazioni e fantasmi e, ciò che risalta di più, è la cura del dettaglio a cui Bava puntualmente presta attenzione. C’è poi la bella interpretazione di Telly Savalas, convincente e “diabolico” quanto basta e, anche il resto del cast fa la sua bella figura: Alida Valli è l’anziana signora cieca avvolta dal mistero, insieme alla bella Elke Sommer e a una succinta Sylva Koscina (usata spesso nei thriller dell’epoca). Una nota di merito va anche a Gabriele Tinti, che si stava affilando le unghie per i suoi giri intorno al mondo con Joe D’Amato.

alt="lisa e il diavolo"

In LISA E IL DIAVOLO ci sono delle suggestioni interessanti, però va detto che il ritmo è lentissimo e spesso ci si annoia non poco. E’ pur vero che siamo di fronte a un film curioso e insolito, ma questa strana pellicola, almeno a parere di chi scrive, non fa certo parte dei migliori lavori di Mario Bava: sarebbe forse servita qualche scena di maggiore impatto.

alt="lisa e il diavolo"

In ogni caso merita una visione, non un capolavoro ma quantomeno curioso.

alt="lisa e il diavolo"