TITOLO ORIGINALE: The Final Destination
USA, 2009
REGIA: David R. Ellis
CAST: Bobby Campo, Shantel VanSanten, Nick Zano, Haley Webb, Mykelti Williamson, Krista Allen, Justin Welborn
Alcuni ragazzi vanno a vedere una corsa automobilistica, ma durante la gara uno di loro ha una visione: un terribile incidente con conseguenze disastrose e centinaia di morti, così decide di uscire dal circuito insieme ai suoi amici e puntualmente, una volta fuori, assistono tutti alla tragedia a cui sono scampati. Come già sappiamo, le persone destinate a morire non possono cambiare il futuro: uno alla volta i superstiti cominciano a schiattare, vittime di strani e disastrosi incidenti; non resta quindi che cercare di capire chi sarà il prossimo a doverci lasciare le penne e il modo per riuscire a spezzare la tragica catena.
In questo quarto episodio del “destino che uccide” si raschia davvero il fondo del barile. La regia torna a David R. Ellis (che aveva diretto il buon secondo capitolo), ma stavolta lo spettatore ha fin troppo chiaro il meccanismo e, quello che rimane, è solo una valanga di luoghi comuni, incidenti e morti non troppo originali.
La sceneggiatura non esiste più (ma era già stata quasi abbandonata nel capitolo precedente) e le vicende a cui assistiamo hanno la stessa, identica struttura degli altri episodi; a cambiare sono solo i personaggi (anzi, i volti) che si comportano esattamente come le altre volte, e cioè da da adolescenti stupidelli.
C’è da aggiungere una cosa: come ciclicamente accade nell’evoluzione del modo di fare cinema, quando capitano momenti in cui la fantasia è a zero si lanciano film in 3D e si rispolverano gli occhialini, così le idee trite e ritrite possono venire spacciate come spettacolari. A tal proposito, ecco qua che arriva THE FINAL DESTINATION 3D, purtroppo però questa saga qua arriva a un punto morto, senza più elementi per stupire o divertire. Banale, prevedibile, scontato e nemmeno troppo spettacolare.