TITOLO ORIGINALE: Tales That Witness Madness
G.B. 1973
REGIA: Freddie Francis
CAST: Kim Novak, Joan Collins, Donald Pleasence, Suzy Kendall, Georgia Brown, Leslie Nunnerley, Donald Houston
Dalla Amicus, casa di produzione inglese specializzata in film a episodi, quattro racconti che vorrebbero descrivere la follia come diretta responsabile del triste destino dei protagonisti. Donald Pleasence è uno psichiatra che illustra a un suo collega il modo per concretizzare graficamente le fantasie malate dei suoi pazienti e, da questo filo conduttore improbabile ma affascinante, si dipanano le storie che raccontano quello che è successo ai vari personaggi “analizzati”.
Un bambino parla con una tigre che sta in camera sua e ne parla con i suoi genitori. Ovviamente non viene creduto, però tutti muoiono sbranati.
Un antiquario acquista una bicicletta dell’Ottocento che si rivela in grado di compiere salti spazio-temporali, ma i guai iniziano quando le lancette dell’orologio cominciano a spostarsi con criteri misteriosi…
Una ricca signora decide di dare una festa per l’arrivo di un principe hawaiano, ma questo fa innamorare di sé la figlia della donna e la sacrifica a una qualche divinità. Il piatto forte della cena sarà proprio la figlia della signora, cucinata e mangiata dalla madre con gusto senza sapere quali siano gli ingredienti che compongono la pietanza.
Un uomo trova uno strano tronco d’albero dalle fattezze femminili e lo porta a casa. Comincia un gioco folle di gelosia tra la moglie e l’albero, che seduce il marito con conseguenze strane…
Di sicuro, DELIRIOUS non è fra i migliori prodotti della Amicus, ma il film di Freddie Francis riesce comunque a farsi apprezzare per le solite trovate ingegnose della sorprendente factory inglese. Joan Collins fa la sua bella figura nella parte della moglie in competizione col tronco, però quello che manca è una cornice intrigante e una confezione che poteva essere più inquietante, anche se il cast non è male (ci sono anche Kim Novak e l”argentiana” Suzy Kendall),
Considerando che mancano anche i toni lugubri tipici delle produzioni inglesi, verrebbe da dire che DELIRIOUS delude un po’, in fondo si tratta di quattro storie poco più che carine che non riescono a lasciare il segno.
Vale comunque una visione per dovere di completezza, se non altro per Donald Pleasence.