USA, 1987
REGIA: Michael Gornick
CAST: Tom Savini, George Kennedy, Philip Dore, Dorothy Lamour, Daniel Beer, Domenick John
Tre episodi firmati da Stephen King. Nel primo intitolato “Vecchio Capo Testa Di Legno”, una coppia di anziani gestisce un bazar. Fuori dal negozio c’è la statua di un guerriero indiano e, quando un giorno alcuni criminali uccidono i proprietari per impadronirsi di denaro e merce, la statua prende vita e li vendica, tagliando lo scalpo degli assassini.
La seconda storia si intitola “La Zattera” e riprende uno dei racconti più celebri di King, contenuto nella raccolta Scheletri: alcuni ragazzi vanno a fare il bagno in un laghetto, ma una macchia viscida che nuota nell’acqua li costringe a una forzata permanenza sopra una zattera ancorata in mezzo al lago. La strana “cosa” unta è pronta a divorarli e solo uno avrà il coraggio di sfidarla, ma…
Nel terzo e ultimo segmento, vediamo una donna tradire il marito con un escort e, nel tragitto per ritornare a casa dopo aver consumato l’adulterio, investe con la macchina un uomo senza però fermarsi a soccorrerlo. Comincia per lei un lungo calvario fatto di visioni e sensi di colpa che si materializzano nell’uomo investito, che per tutta la notte la tormenta senza tregua.
Cinque anni dopo il primo Creepshow la regia passa da Romero (che è comunque responsabile della sceneggiatura) a Michael Gornick (che aveva già collaborato come direttore della fotografia nel capitolo precedente).
Anche quac’è un filo conduttore che ricorda le tavole dei famosi fumetti horror degli anni ’50, solo che stavolta i disegni sono peggiori e la storiella che collega gli episodi non ha molto spessore (viene raccontata la vicenda di un bambino che si vendica dei bulletti che lo infastidiscono usando una malefica pianta carnivora). Se a questo aggiungiamo che i segmenti da cinque sono scesi a tre dobbiamo ammettere che il livello è più basso del film precedente, anche se nell’insieme si lascia guardare.
L’episodio migliore anche in questo caso è l’ultimo, dobbiamo comunque riconoscere che la realizzazione della macchia mangiauomini a opera di Tom Savini (presente anche come attore nella parte dello Zio Creepy, voce narrante che ha il compito di presentare e introdurre le storie) non è male.
Cammeo di Stephen King, nella parte di un camionista nel terzo episodio.
