BABA YAGA

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ITALIA, 1973

REGIA: Corrado Farina

CAST: Carroll Baker, George Eastman, Isabelle De Funès, Ely Galleani, Daniela Balzaretti, Mario Mattia Giorgetti, Angela Covello

Valentina è una fotografa di moda che, una sera per caso, conosce una distinta signora che si dimostra molto interessata a lei. La donna si chiama Baba Yaga e le fa dono di una bambola, raccomandandosi di portarla sempre con sé, ma il giocattolo ha delle magiche proprietà che condizionano la vita di Valentina. Baba Yaga è in realtà una strega lesbica, che attraverso l’uso della magia cerca di tenere legata Valentina a sé, così il giocattolo di notte prende vita e si trasforma in una bella ragazza seminuda… Decisa a fare chiarezza, la bella fotografa cerca una soluzione per porre fine al maleficio.

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Trasposizione delle celebri tavole a fumetti di Guido Crepax, con Isabelle De Funès che veste i panni della sensuale fotografa che si trova in mezzo a magia, suggestioni e erotismo. BABA YAGA è una bella occasione per Corrado Farina, che ha modo di affrontare un discorso di tipo politico e sociale e tratta temi come contestazione, la borghesia e l’ipocrisia del capitalismo.

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Carrol Baker, algida e sensuale, è più che convincente nei panni della strega lesbica e George Eastman è il ragazzo di Valentina che, inizialmente incredulo, l’aiuta a sciogliere l’enigma. C’è poi Ely Galleani (nuda e già pronta per l’erotismo all’italiana) nella parte della bambola che accompagna la vita della protagonista.

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Erotismo, un po’ di suspense e dissertazioni politiche fanno di questa pellicola non troppo discussa un prodotto originale, ben fotografato, ben diretto e con belle scenografie, a dimostrazione che Corrado Farina è un autore tutt’altro che banale e con molte frecce al suo arco.

Merita una visione.

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