DUEL

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USA, 1971 (TV)

REGIA: Steven Spielberg

CAST: Dennis Weaver, Jacqueline Scott, Eddie Firestone, Lou Frizzell, Shirley O’Hara, Tim Herbert, Dale Van Sickel

Mentre sta viaggiando a bordo della sua macchina nelle strade del deserto, un timido venditore si imbatte in un’autocisterna che gli impedisce di procedere il viaggio con tranquillità. Dapprima il guidatore del camion (del quale è impossibile vedere il volto) gli fa fare un sorpasso una curva facendogli rischiare la vita e, successivamente, l’autocisterna si piazza dietro la macchina, non rispettando la distanza di sicurezza e mettendo il venditore in costante pericolo.

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Non sappiamo chi sia il proprietario del mastodontico camion e per lo spaesato commesso a bordo della sua Plymouth Valiant comincia un lungo calvario, poiché non riesce a seminare in nessun modo il suo persecutore, che per motivi ignoti è intenzionato a scaraventarlo fuori strada. Rimane da capire se riuscirà a salvarsi e chi è che vuol fargli la pelle a tutti i costi…

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Da una sceneggiatura di Richard Matheson, Steven Spielberg nel 1971 realizza questo film per la televisione, senza effetti speciali ma con un ritmo da cardiopalma. Inizialmente, doveva trattarsi soltanto di un piccolo progetto, ma visto il successo inaspettato che ottenne, arrivò anche al cinema e in breve si conquistò lo status di cult in tutto il mondo. Il punto di forza in DUEL è il “non sapere” perché il protagonista sia braccato, oltretutto non vediamo mai il guidatore del camion (ma in una scena vengono inquadrati i suoi stivali) e non viene spiegata la motivazione che lo spinge a perseguitare la sua vittima.

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Quella di Spielberg è una sfida a tutto tondo, sia grafica che psicologica: in una scena, il protagonista entra in una stazione di servizio dove è posteggiata l’autocisterna che lo perseguita  e cerca di individuare il proprietario; scena questa importante, perché senza sapere chi sia in realtà, sappiamo con certezza di aver visto il suo volto almeno una volta. Steven Spielberg stuzzica lo spettatore e solo alla fine è possibile capire chi vince, in una battaglia che ha tutta l’aria di una rappresentazione del “bene contro il male”.

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Un ottimo Dennis Weaver e grandi scene in mezzo al deserto, con inseguimenti dove la tensione è sempre al massimo, donano a DUEL un fascino che ha resistito all’usura del tempo, un vero e proprio gioiello che nel corso degli anni non ha perso nulla della sua carica aggressiva.

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