TITOLO ORIGINALE: The Haunted Strangler
USA, 1958
REGIA: Robert Day
CAST: Boris Karloff, Jean Kent, Elizabeth Allan, Anthony Dawson, Vera Day, Tim Turner, Diane Aubrey, Desmond Roberts
Uno scrittore (Boris Karloff) si interessa di un caso di cronaca del passato: un assassino venne giustiziato, ma l’uomo è convinto che il vero criminale sia ancora in circolazione, dopo aver interrogato una ragazza amica di una vittima, si convince sempre di più della sua tesi.
L’interesse per le gesta del criminale arriva dal suo inconscio: lo scrittore è uno schizofrenico bipolare che, in momenti di lucida follia, uccide belle ragazze, infatti il folle strangolatore del passato è proprio lui e nel cimitero c’è sepolto il corpo di un innocente…
Discreta pellicola di Robert Day, che ancora una volta si dimostra interessato alla psicologia dei suoi personaggi. Possiamo dire che LO STRANGOLATORE FOLLE può andare in coppia con un altro suo lavoro, quel Prima Dell’Anestesia realizzato nello stesso anno: Boris Karloff è anche qua un uomo saggio e incapace di fare del male, che però si trova coinvolto in fatti di sangue (nell’altro film ciò era dovuto all’ambiente, qua c’è di mezzo la schizofrenia e è lui stesso a colpire) e c’è da dire che nel suo ruolo è strepitoso.
Ne LO STRANGOLATORE FOLLE c’è anche qualche particolare pruriginoso (era il 1958), che dona alla pellicola un senso di malsano erotismo (ballerine succinte, champagne che bagna il seno di una ragazza). Non si vede nulla, intendiamoci (i tempi non lo permettevano), ma c’è un uso accentuato della morbosità che, considerando l’epoca è abbastanza forte.
Niente male, merita una visione.