TITOLO ORIGINALE: The Evil Dead
USA, 1981
REGIA: Sam Raimi
CAST: Bruce Campbell, Ellen Sandweiss, Richard DeManincor, Betsy Baker, Theresa Tilly, Philip A. Gillis
Cinque ragazzi decidono di passare un week end in un posto isolato. Per l’occasione, Ash (Bruce Campbell) ha affittato a un prezzo irrisorio una baita in montagna. Appena arrivati, i ragazzi azionano un vecchio registratore trovato nella dimora e ascoltano le parole che sono racchiuse nella cassetta all’interno, ma in questo modo viene risvegliata un’orda di demoni sanguinari e, le prime a farne le spese, sono le ragazze che dopo essere state possedute, si trasformano in mostri purulenti. Ash, rimasto solo, dovrà combattere contro le forze infernali: l’unico modo per avere la vita salva è fare a pezzi quelli che una volta erano suoi amici, ma che adesso di umano non hanno più nulla.
The Evil Dead è il film che ha lanciato Sam Raimi nella scena mondiale. Prodotto a costo bassissimo, è uscito al cinema senza fare il botto e passando un po’ in sordina, ma sono bastati un po’ di passaggi televisivi successivi per spedire LA CASA nel paradiso incontrastato dei cult movie di sempre. Una location (la baita) e un pugno di attori sono stati per Raimi più che sufficienti, considerando che igli ingredienti essenziali sono il sangue (con trucco artigianale) e i trucchetti studiati apposta per scioccare, che all’epoca rimasero impressi nella memoria di tutti.
Le scene forti sono presenti dall’inizio alla fine: sangue a go-go, mutilazioni, liquidi organici di vari colori, decomposizioni. La sequenza mai dimenticata è senz’altro quella in cui una ragazza nel bosco viene bloccata e stuprata dai rami di un albero; scena forte per davvero, se si considera che LA CASA è realizzato con due soldi.
Grazie a questa pellicola, Bruce Campbell è diventato un mito, invitato e desiderato nei Festival di tutto il mondo. Da The Evil Dead nasceranno cloni, imitazioni e perfino parodie, impossibili da contare esattamente e da catalogare, per non parlare di tutte le pellicole che citano, più o meno apertamente le sequenze di questo film, usando spesso e volentieri le stesse inquadrature.
Da vedere, ma c’è qualcuno che non lo conosce?
