AMITYVILLE POSSESSION

 

alt="amityville possession"

USA, 1982

REGIA: Damiano Damiani

CAST: James Olson, Burt Young, Rutanya Alda, Jack Magner, Andrew Prine, Diane Franklin, Moses Gunn, Brent Katz

 

alt="amityville possession"

La famiglia Montelli si trasferisce nella dimora di Amityville, ma subito appare evidente che nella casa c’è qualcosa che non va: sangue che sgorga dai rubinetti, violente scosse di terremoto, porte e finestre che si aprono a caso ecc. Tra i membri della famiglia si crea una situazione difficile e il padre viene colpito da violenti attacchi di rabbia che lo portano a picchiare a sangue i due figlioletti piccoli e, come se non bastasse,il fratello maggiore viene plagiato da un demone che lo convince a compiere ogni sorta di porcheria: arriva addirittura a sedurre la sorella (che oltretutto sembra gradire) sotto gli occhi increduli della madre. La religiosissima mammina sente puzza di zolfo e arruola il solito prete esorcista per rimettere le cose a posto, ma il Diavolo per un posto che lascia, un altro ne prende…

alt="amityville possession"

Secondo capitolo della saga della casa maledetta di Amityville. Il film parte molto bene, con una nutrita serie di atrocità e blasfemie all’interno della casa: croci coperte, scritte sui muri ai limiti della bestemmia (“disonora il Padre”) e la trasformazione del fratello maggiore in spietato demone che opera in nome del Maligno (che prende ordini da una forza soprannaturale direttamente dalle cuffie del suo walkman).

alt="amityville possession"

Dopo un’ora abbastanza tesa di eventi più o meno catastrofici, il film svacca pietosamente e si trasforma in una storia esorcistica vista e rivista. L’indemoniato (che nel frattempo si è trasformato in un mostro) viene isolato e sottoposto ai consueti riti per scacciare il diavolo dal prete di turno.

alt="amityville possession"

Il problema principale di AMITYVILLE POSSESSION è quello di aver voluto mettere troppa carne al fuoco e di aver aggiunto elementi che avrebbero funzionato semmai in un contesto separato: dopo aver visto tutte le varie vicissitudini della famiglia (divertenti e riuscite) lo spettatore comincia a annoiarsi quando l’attenzione si sposta del tutto sulla trasformazione demoniaca dell’invasato. Per molti si tratta comunque di un cult degli ’80, poiché passava spesso in tv riscuotendo sempre grande successo.

Rivisto oggi, AMITYVILLE POSSESSION non fa più lo stesso effetto di una volta ed è un peccato, perché la confezione è tutt’altro che mediocre. Diciamo che se la durata fosse stata più breve e se gli elementi che lo appesantiscono fossero stati messi da parte avrebbe resistito meglio all’usura del tempo. Merita comunque una visione, è in ogni caso un film importante nella storia del cinema dell’orrore. Produzione di Dino De Laurentiis e regia dell’italiano Damiano Damiani, con sceneggiatura di Tommy Lee Wallace, che nello stesso anno ha diretto il notevole Halloween 3.

alt="amityville possession"