LA MOSCA

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TITOLO ORIGINALE: The Fly

USA, 1986

REGIA: David Cronenberg

CAST: Jeff Goldblum, Geena Davis, John Getz, Joy Boushe, Leslie Carlson, George Chuvalo, David Cronenberg

Seth Brundle (Jeff Goldblum) è uno scienziato che sta studiando un sistema innovativo per teletrasportare oggetti e esseri viventi e, a interessarsi della sua attività, è una giovane e bella giornalista (Geena Davis) che lo segue nei suoi passi. Brundle ha realizzato due grandi capsule per i suoi esperimenti, all’interno vengono introdotti gli elementi (in un primo momento oggetti inanimati) che passano così da una parte all’altra del marchingegno.

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La sperimentazione con esseri viventi non va però a buon fine (una scimmia viene usata come cavia ma esce dalla capsula ridotta a un putrescente ammasso di carne), così lo scienziato cerca di effettuare delle correzioni al computer, modificando i comandi che controllano il teletrasporto. Una sera, da ubriaco, decide di sottoporre sé stesso all’esperimento, ma le sue cellule si mescolano con quelle di una mosca entrata accidentalmente in una delle due “telecapsule” e, un po’ per volta, Brundle si trasforma in un orribile essere, poiché i suoi cromosomi si mescolano con quelli dell’insetto…

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Fu una bella sorpresa LA MOSCA di David Cronenberg, remake (ma con moltissime variazioni) de L’Esperimento del Dottor K. (1958) col grande Vincent Price. Gli effetti speciali di Chris Walas (che si aggiudicarono l’Oscar e gli valsero la direzione di un sequel) sono qualcosa di incredibile, difficilmente nel cinema di quegli anni abbiamo assistito a trucchi così ripugnanti:Jeff Goldblum diventa un essere orripilante, che vomita sul cibo un liquame corrosivo per poi risucchiarlo e nutrirsene (proprio come fanno le mosche).

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La storia viaggia su un doppio binario: da una parte assistiamo all’evoluzione (o involuzione) del protagonista, dall’altra David Cronenberg pesta il pedale della commozione puntando sul disgraziato rapporto affettivo tra lui e Geena Davis: lui la ama, lei prova pena. Dopo questo film, i due attori si sposarono, ma il matrimonio ebbe però vita breve (poco più di 4 anni).  LA MOSCA è un must per gli amanti delle mutazioni del regista canadese, che qua abbandona totalmente l’assetto da b-movie dei suoi primi film per dedicarsi a un’opera più mainstream e lussuosa, dedicata a un pubblico più vasto. Immortale.

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