TITOLO ORIGINALE: They Came From Beyond The Space
G.B. 1967
REGIA: Freddie Francis
CAST: Robert Hutton, Jennifer Jayne, Zia Mohyeddin, Bernard Kay, Michael Gough, Geoffrey Wallace, Diana King
In Inghilterra, alcuni meteoriti si schiantano al suolo, ma si tratta di intelligenze che penetrano nel cervello di un gruppo di scienziati, privandoli della loro personalità. Gli uomini, soggiogati così da questa forza sconosciuta, si radunano in una vecchia fattoria e cominciano un intenso lavoro, che ha come fine la costruzione di un potente missile.
Nel frattempo, in città scoppia un’epidemia di scarlattina fulminante, che uccide gran parte della popolazione, uno studioso risulta immune al pericolo, poiché dopo un incidente si è fatto impiantare nel cervello una placca d’argento che respinge gli impulsi alieni. A questo punto non resta che indagare e cercare di scoprire cosa stia accadendo realmente: con l’aiuto di caschi d’argento per resistere alla forza aliena (in pratica degli scolapasta) ci sarà chi cercherà di fare luce…
Un piccolo film della Amicus, casa di produzione inglese specializzata nei film a episodi, che stavolta si concentra su una pellicola fantascientifica. Quello che manca sono gli effetti speciali, ma la storia funziona abbastanza bene grazie al ritmo sostenuto e al taglio preciso che viene dato alla vicenda; le ingenuità ci sono, ma LA MORTE SCARLATTA VIENE DALLO SPAZIO si lascia guardare e non annoia mai.
Risulta evidente la povertà dei mezzi e il budget risicato, ma stiamo comunque parlando di un film che, anche se paragonato a produzioni più ricche, fa comunque la sua dignitosa figura, perché nel suo insieme, LA MORTE SCARLATTA VIENE DALLO SPAZIO riesce a essere gradevole sotto tutti i punti di vista: c’è perfino un messaggio di pace nel finale, dove viene spiegato che con il dialogo è possibile l’integrazione fra popoli e culture differenti, senza bisogno di usare la forza.
Per gli amanti del cinema inglese dei tempi che furono merita sicuramente un’occhiata.