ITALIA, 1963
REGIA: Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi
VOCE NARRANTE: Stefano Sibaldi
Dopo il successo del primo capitolo e, più che altro, per sfruttare la scia di polemiche che il documentario shock aveva provocato, Jacopetti & Prosperi mettono insieme altro materiale già in loro possesso girato in varie parti del mondo, immagini accumulate per il film precedente ma inutilizzate o scartate e realizzano in fretta questo sequel, per convincere il pubblico che già li aveva premiati a pagare nuovamente il prezzo del biglietto.
Stavolta, la voce narrante mette le cose in chiaro e, in un cappello introduttivo che appare messo lì unicamente per provocare, viene spiegato che in Mondo Cane 2 sono state evitate le immagini scioccanti per lasciare spazio a curiosità e folklore. In parte la “promessa” viene rispettata, ma l’intenzione dei due documentaristi, anche in questo caso, è la solita, perché le situazioni illustrate hanno comunque come filo conduttore il senso del disgusto e del raccapriccio, stavolta più suggerito e meno evidenziato graficamente.
In giro per il mondo e con un occhio di riguardo alle bizzarrie del Sud Italia, Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi mostrano pezzi di stramba vita quotidiana a un pubblico che agli inizi degli anni ’60 si concedeva il lusso di sbirciare in realtà apparentemente molto lontane, un’entrata al cinema che più o meno doveva essere l’equivalente di un viaggio ricco di sensazioni forti per vedere quello che nella quotidiana vita borghese era impensabile.
Tante curiosità, ma alla lunga il giro sulla giostra stanca perché non tutto è poi così interessante. Eccone qualcuna: sfilate di moda canine, tribù con uomini sterili che mangiano solo carne di coccodrillo, bambini resi appositamente storpi e poi usati per chiedere l’elemosina (un classico dei mondo-movie più volte riutilizzato, anche negli anni ’80), insetti vivi mangiati o indossati come gioielli, commercio di capelli per il mercato delle parrucche, spogliarelli in night club, camper adibiti a bordelli ambulanti, ragazze che vendono baci a un pubblico disgustoso (anziani con l’alito fetido), le “tarantolate” in Puglia, una festa paesana che finisce a testate, animali morti a causa dell’inquinamento, bambini cinesi che assistono a un combattimento mortale fra due merli, casting per aspiranti attori in meridione.
C’è da dire che rispetto al lavoro precedente si nota di più l’artificiosità delle sequenze, girate appositamente per la bisogna e spesso poco efficaci (e forse per questo scartate in precedenza), in ogni caso Mondo Cane 2 si lascia guardare, anche se alcune parti risultano inutili e mezz’ora di film in meno avrebbe sicuramente giovato.