LA CASA 3

TITOLO ALTERNATIVO: Ghosthouse

ITALIA, 1988

REGIA: Umberto Lenzi

CAST: Lara Wendel, Greg Scott, Mary Sellers, Ron Houck, Donald O’Brien, Martin Jay, Ron Houck

alt="la casa 3"

Nulla a che vedere con la saga di Evil Dead. Aristide Massaccesi arruola Umberto Lenzi e produce con la sua Filmirage un film dal titolo furbetto, pensato per sfruttare il successo de La Casa 2 di Sam Raimi, uscito l’anno prima. Alcuni ragazzi, attirati da misteriose voci captate attraverso dei segnali radio, arrivano in una casa disabitata, teatro di fatti di sangue accaduti vent’anni prima. In breve, le forze del male si risvegliano e fra demoniache visioni e sangue, devono fare i conti col fantasma di una bambina e con un malefico pupazzo…

alt="la casa 3"

Stiamo purtroppo parlando di un film deludente, LA CASA 3 sfrutta in malo modo elementi e situazioni che avrebbero invece potuto avere i numeri per funzionare. Realizzato con pochi mezzi e interpretato da attori non troppo in forma (sprecate le brave Lara Wendel e Mary Sellers) e costellato di brutti dialoghi, il lavoro di Lenzi si muove goffamente in mezzo a mille luoghi comuni, non riuscendo a spaventare mai. Come dicevamo, non tutto sarebbe stato da buttare, perché la bambina e il pupazzo clown dal ghigno diabolico, seppur “presi in prestito” da altre pellicole di successo (Poltergeist è il primo esempio che salta agli occhi) qualche brivido avrebbero potuto regalarlo, invece dopo poco tutto si affossa e la noia sopraggiunge soprattutto a causa del ritmo lento e di una sceneggiatura poco interessante.

alt="la casa 3"

A ben guardare qualcosa da salvare c’è: Donald O’Brien ha una discreta parte che, anche se avulsa dal resto della storia (è evidente fin da subito che non è lui il vero responsabile dei delitti) colpisce abbastanza, in più le musiche di Piero Montanari non sono male e riescono a creare un po’ d’atmosfera. A condire le varie scorribande degli impauriti ragazzi fra le mura della casa c’è qualche effetto splatter (una testa in lavatrice), con sangue che sgorga dai rubinetti e omicidi a volte fantasiosi (un ragazzo viene ucciso dalla lama di un ventilatore), a volte banali. Gran finale con morte incappucciata che ha tutta l’aria di provenire da Inferno di Argento.

alt="la casa 3"

LA CASA 3 darà il via a una mini saga di case all’italiana, tutte prodotte da Massaccesi: vedranno la luce anche La Casa 4 (Witchcraft) di Fabrizio Laurenti (1989) e La Casa 5 (Darkness) di Claudio Fragasso (1990). Poco interessante, recuperatelo per amor di completezza solo se siete amanti sfegatati del cinema di genere, in caso contrario lasciate pure perdere.

alt="la casa 3"