IL RITORNO DEL MOSTRO DELLA PALUDE

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TITOLO ORIGINALE: Return Of The Swamp Thing

USA, 1989

REGIA: Jim Wynorski

CAST: Louis Jourdan, Heather Locklear, Sarah Douglas, Dick Durock, Joe Sagal, Ace Mask, Monique Gabrielle, RonReaco Lee

Uno scienziato pazzo che vive nei dintorni di una palude compie studi sul DNA per poter vivere eternamente e, nelle adiacenze della sua abitazione vivono orribili creature, che altro non sono che le vittime dei suoi esperimenti falliti. Un giorno la sua figliastra arriva nella sua dimora, intenzionata a scoprire la verità sulla sparizione della madre che aveva il codice genetico ricercato dal dottore.

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La ragazza fa in fretta ad accorgersi di essere in pericolo, visto che il suo DNA risulta identico a quello dalla madre e  va da sé che il dottore vorrebbe usarla per estrarre dal suo sangue il siero per raggiungere il suo scopo, ma a vegliare su di lei c’è una misteriosa creatura che abita nella palude, una specie di uomo pianta che se ne innamora (ricambiato) e la salva dal pericolo.

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IL RITORNO DEL MOSTRO DELLA PALUDE è il seguito (apocrifo?) del film di Craven. Si tratta di una stupidaggine di proporzioni colossali, girata come una commedia e con effetti speciali tanto curati quanto inutili. I toni sono molto leggeri e il taglio fumettistico è troppo superficiale per andare a segno. Non funziona praticamente nulla: gli attori si comportano come se stessero dentro a una qualsiasi commedia americana, i mostri non fanno mai paura e la dimensione è quella di un filmetto adolescenziale da domenica pomeriggio.

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Procedendo con la visione (ma per non addormentarsi ce ne vuole), si ha l’impressione che nessun attore prenda mai sul serio ciò che sta facendo e, le trovate ironiche (che per altri versi potevano funzionare) diventano ridicole e pesantissime: non c’è una sola battuta che faccia ridere (nonostante il regista ci provi) e i dialoghi si riducono a desolanti dissertazioni senza alcun interesse. Il mostro è una specie di pallido supereroe, consapevole della sua situazione bizzarra (è un uomo pianta che si sente inferiore agli umani per il suo aspetto fisico) e pronto a spendere parole patetiche per la bella di turno.

IL RITORNO DEL MOSTRO DELLA PALUDE è un film infantile, mai divertente e, a onor del vero, anche un po’ irritante: lo spettatore si aspetterebbe qualche guizzo creativo, qualche gag o qualche mirabolante effetto speciale, invece tutto è diretto da Jim Wynorski in maniera piatta, si vede che non aveva troppa voglia di perder tempo a realizzare qualcosa di interessante. Pure la protagonista risulta scialba, carina ma inutile.

Un’occasione persa, una delle tante baggianate realizzate giusto per raccattare qualche soldo sfruttando un titolo in grado di assicurare un po’ di richiamo. Anonimo.

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