IL CRANIO E IL CORVO

alt="il cranio e il corvo"

TITOLO ORIGINALE: The Mind Benders

G.B. 1963

REGIA: Basil Dearden

CAST: Dirk Bogard, Mary Ure, Michael Bryant, Wendy Craig, Harold Goldblatt, John Clements, Terry Palmenr

In seguito al suicidio di uno studioso che stava lavorando a un progetto di “deprivazione mentale”, emerge il sospetto che alcune informazioni segrete possano essere passate nelle mani di persone non meglio identificate dei paesi dell’Est. Un collega dello scienziato, convinto della sua buona fede, per scagionarlo accetta di sottoporsi all’esperimento ideato dallo stesso luminare: immerso in una vasca, l’uomo viene privato della sua volontà e della sua personalità ma, una volta riemerso, tante cose in lui sembrano cambiate e a farne le spese sono le persone a lui vicine e la moglie incinta…

alt="il cranio e il corvo"

Sgombriamo subito il campo da dubbi e curiosità sul titolo italiano: nel film non ci sono né corvi né crani, ma in fondo non è certo la prima volta che i distributori italiani appioppano titoli a caso allo scopo di attirare l’attenzione del pubblico. Detto questo, IL CRANIO E IL CORVO è un thriller psicologico di produzione inglese che fa leva su uno spunto fantascientifico: molto semplicemente, è la storia di un “lavaggio del cervello” ai danni di un uomo.

L’idea di base è curiosa, ma il film di Basil Dearden scorre senza sussulti e rinunciando a colpi di scena che avrebbero invece giovato alla storia. Di buono c’è che il cast non appare mai sottotono e Dirk Bogard offre un’interpretazione davvero convincente. Zero effetti speciali e suspense praticamente nulla, anche se le urla dell’uomo immerso nella vasca qualche brivido riescono a regalarlo comunque.

alt="il cranio e il corvo"

THE MIND BENDERS non entusiasma e non delude e la storia che certi versi anticipa Stati Di Allucinazione di Ken Russel, inoltre getta le basi per tante produzioni successive più o meno riuscite, che trattano di esperimenti mirati a cambiare o annullare la personalità e la volontà umana. Un’eccessiva lentezza e un’abbondanza di dialoghi non giocano a favore del film, che putroppo in più punti risulta noioso e poco scorrevole.

alt="il cranio e il corvo"

Altro punto a sfavore di questa pellicola è il finale tiepido che cerca frettolosamente di accontentare tutti, chiudendo la vicenda in modo un po’ ingenuo. Appena scorrono i titoli di coda, si ha l’impressione di aver assistito a uno spettacolo un po’ freddo e poco entusiasmante, ben raccontato e ben recitato ma senza troppi motivi per essere ricordato. Non è da buttare, ma verrebbe da dire che l’alto potenziale alla base della storia non è stato sfruttato appieno. Peccato.

alt="il cranio e il corvo"