FRANKENFISH/ PESCI MUTANTI

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USA, 2004 (TV)

REGIA: Mark A.Z. Dippé

CAST: ory Kittles, K.D. Aubert, Matthew Rauch, Donna Biscoe, Tomas Arana, Reggie Lee, Richard Edson, Muse Watson

FRANKENFISH è un film televisivo del 2004 che non racconta nulla di nuovo, anche se a ben guardare le potenzialità per un bello spettacolo ci sarebbero eccome. La storia è quella di una poliziotta e di un biologo che si recano in una grande palude per cercare di capire la causa che ha portato alla morte un pescatore: La colpa sembrerebbe di un feroce alligatore che scorrazza nella zona, ma quando il rettile viene trovato dilaniato i due capiscono che la verità sta altrove.

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Arrivati in una specie di baracca, i due fanno la conoscenza di varie persone che abitano in quella zona (tra cui una specie di strega), ma gli eventi sono destinati a precipitare in fretta: la palude è infestata da enormi e ferocissimi pesci mutanti, in grado di vivere sia dentro l’acqua che fuori. Per il gruppo cominciano così ore di terrore, in cerca di una soluzione per uscire vivi da quella situazione.

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C’è da dire che, per essere un prodotto realizzato per la tv, FRANKENFISH non è poi così soft: non mancano persone divise a metà e sangue che colora di rosso le acque della palude e i corpi delle vittime. C’è anche un timido tentativo di parlare di omosessualità femminile, argomento di ordinaria amministrazione che non dovrebbe stupire nessuno ma che, evidentemente, suscita interesse in molti ma che comunque, in una storia del genere non aveva troppo senso inserire.

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Putroppo, FRANKENFISH a conti fatti è un filmetto di poca sostanza, realizzato per accontentare un pubblico di bocca buona che non si aspetta chissà cosa. Gli effetti speciali digitali sono spesso invadenti e “l’effetto mostro” lascia il tempo che trova e, ad aggravare il tutto, c’è pure qualche errore di grafica in cui le dimensioni e le proporzioni tra mostri e umani non sono molto credibili.

La recitazione non sarebbe nemmeno male, ma ogni tanto affiorano i soliti luoghi comuni sulla caratterizzazione dei personaggi: c’è la bella del gruppo, lo spericolato, il cinico e così via; fa comunque piacere rivedere Tomas Arana, attore di una certa bravura presente in varie pellicole italiane degli anni ’80 dirette da Michele Soavi e Lamberto Bava. In FRANKENFISH appare ancora in forma e dotato di una certa verve.

Se non vi aspettate troppo potete anche dargli un’occhiata, non c’è nulla di esaltante ma qualche scena colpisce nel segno. Se vi accontentate…

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