TITOLO ORIGINALE: The Premature Burial
USA, 1962
REGIA: Roger Corman
CAST: Ray Milland, Hazel Court, Richard Ney, Heather Angel, Alan Napier, John Dierkes, Dick Miller
Un uomo è ossessionato dalla possibilità (remota?) di rimanere vittima di morte apparente e di essere, di conseguenza, sotterrato vivo. Ciò è dovuto a una questione di ereditarietà: suo padre ebbe questo destino e l’impaurito signore è convinto che la stessa sorte toccherà anche a lui; a moglie (molto innamorata) non sa più come fare a convivere con le manie del marito, che vive in uno stato di costante pessimismo e tristezza.
Il paranoico consorte si fa costruire un loculo nel quale va a abitare, dotato di un sistema meccanico che gli permette di tornare in superficie in caso di seppellimento prematuro, ma tutto questo non basta, perché l’ossessione dell’uomo cresce sempre di più: in ogni particolare della sua vita quotidiana crede di vedere segni premonitori che gli ricordano il suo destino (per esempio, rimprovera la moglie per aver messo dei fiori sul terrazzo), qualsiasi piccolezza diventa per l’uomo un macabro avvertimento. Putroppo, quello che gli capiterà sarà perfettamente in linea con le sue paure…
SEPOLTO VIVO! è un eccellente lavoro di Roger Corman, che rilegge uno dei più famosi racconti di Edgar Allan Poe. Ray Milland è bravissimo, interpreta un uomo mite e impaurito ai limiti della paranoia. L’ossessione del protagonista è l’elemento portante, che regge dall’inizio alla fine senza che ci siano mai cadute di stile e l’atmosfera funebre che si respira è ottimamente delineata, con cimiteri nebbiosi, espressioni tristi e particolari macabri che, volta per volta arrivano agli occhi del protagonista.
SEPOLTO VIVO! è uno dei migliori film del regista americano, che rilegge il suo scrittore preferito con fantasia e precisione Da vedere.
