TITOLO ORIGINALE: The Phantom Planet
USA, 1961
REGIA: William Marshall
CAST: Anthony Dexter, Dean Fredericks, Coleen Gray, Al Jarvis, Dick Haynes, Mike Marshall, Jimmy Weldon
Siamo nel futuro (1980!) e la Luna, grazie ai progressi della scienza, è diventata una base spaziale a tutti gli effetti. Alcune navicelle, girovagando per lo spazio, scompaiono misteriosamente dopo essere entrate in rotta di collisione con un misterioso pianeta roccioso che però, subito dopo, si dissolve senza lasciare traccia. e, per cercare di capirci qualcosa, due astronauti vengono mandati a perlustrare lo spazio.
Il pianeta in questione risponde a insolite leggi fisiche: uno degli uomini della missione ne viene risucchiato e si trova così a conoscere gli abitanti che lo popolano, uomini uguali a lui che rifiutano il progresso tecnologico, ma un grave pericolo però grava su di loro: esseri mostruosi chiamati Solariti cercano di carpire i segreti gravitazionali che governano quello strano mondo.
L’idea non era male, ma non si può negare che IL PIANETA FANTASMA sia un brutto film. Il ritmo lentissimo, le trovate ingenue, i combattimenti ridicoli (le risse si svolgono a suon di spinte), gli effetti speciali poverissimi e i noiosi sermoni sulla cattiveria degli uomini lo rendono un prodotto trascurabile nell’ambito della fantascienza di quel periodo; i mostri che minacciano il pianeta sono comparse che indossano una tuta spaziale e una maschera a forma di cane con gli occhi a spirale!
C’è da dire però che ne IL PIANETA FANTASMA è tutto talmente infantile che qua e là possiamo pure scorgere qualcosa di divertente: in una scena delirante, due uomini spalancano la finestra dell’astronave e si recano sull’ala del velivolo (come se stessero facendo una passeggiata in terrazza, fanno goffi movimenti per simulare l’assenza di gravità) e, per chiudere in bellezza, c’è anche un finale romantico alla “Via Col Vento”!
Potete recuperarlo se siete completisti della sci fi d’altri tempi, in caso contrario lasciate pure perdere, perché l’idea è sviluppata male. Produzione della A.I.P.
