TITOLO ORIGINALE: The Howling
USA, 1981
REGIA: Joe Dante
CAST: Dee Wallace, Patrick Macnee, Christopher Stone, Belinda Balaski, John Carradine, Slim Pickens, Noble Willingham
Una giornalista viene utilizzata come esca dalla Polizia per catturare un pericoloso assassino stupratore e, introdotta negli ambienti più degradati della città, può ritenersi soddisfatta quando l’assassino (che ha tutta l’aria di essere un lupo mannaro) viene finalmente ucciso. Lo shock subito a seguito dell’esperienza si rivela troppo pesante per essere rimosso con facilità e, per ripulire la mente dall’evento, il suo medico le consiglia una clinica in mezzo al bosco dove potrà rilassarsi e trovare un po’ di pace.
I guai però arrivano fin da subito, perché la misteriosa residenza è interamente abitata dai lupi mannari: l primo a farne le spese è il marito e, dopo diverse notti di autentico terrore, la giornalista riesce ad andare in televisione per raccontare la sua storia. Ma siamo sicuri che sia tutto finito?
L’ULULATO è un buon horror di Joe Dante, che porta sullo schermo con una certa convinzione il tema classico dei lupi mannari, con ottimi effetti speciali dell’esperto Rob Bottin, che mostrano delle superbe trasformazioni bestiali. Il cast è formato da nomi di spicco: oltre a Dee Wallace, compaiono il veterano John Carradine, Belinda Balaski e Christopher Stone.
Punto di forza in L’ULULATO è l’inserimento di elementi erotici e pruriginosi: c’è un amplesso bestiale con nudo integrale e un filmino porno sadico, a cui assiste la protagonista per intrappolare l’assassino dell’inizio. La tensione non è mai troppo alta, ma la visione del bosco con i sinistri ululati che arrivano alle orecchie delle vittime ha un impatto notevole.
In THE HOWLING viene lasciato da parte lo scenario gotico (classico del genere) per dare spazio a un’ambientazione moderna, in cui i lupi mannari si nascondono in mezzo agli umani ai giorni nostri. Da vedere.
