IL SUDARIO DELLA MUMMIA

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TITOLO ORIGINALE: The Mummy’s Shroud

G.B. 1967

REGIA: John Gilling

CAST: Andrè Morell, John Phillips, David Buck, Elizabeth Sellars, Maggie Kimberly, Michael Ripper, Tim Barrett

Egitto: 1920 d.C.
Una spedizione di archeologi inglesi deve scoprire il luogo dove è situata la vera tomba di un noto faraone, poiché una leggenda narra che al momento della sepoltura, il cadavere sarebbe stato sostituito con quello di uno schiavo.

La tomba, come da copione, una volta ritrovata viene inevitabilmente profanata e le iscrizioni riportate sul muro della stanza mortuaria riaccendono una terribile maledizione, così da quel momento (manco a dirlo) per i componenti del gruppo cominciano i guai: la mummia si risveglia e comincia a dare la caccia a tutti.  La spedizione si trova così perseguitata dalla vendetta della creatura millenaria e, un po’ per volta, tutti avranno delle brutte sorprese…

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La poca originalità della storia è fin troppo evidente in questo scialbo film della Hammer diretto da John Gilling, regista, produttore e sceneggiatore inglese da riscoprire, ma che qua non è certo al suo meglio.

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Nessun elemento innovativo e ritmo latitante fanno di IL SUDARIO DELLA MUMMIA una pellicola trascurabile, che cerca senza sforzarsi troppo di raccontare per l’ennesima volta una storia nota e arcinota.  La sceneggiatura è elementare e non c’è nulla che persino lo spettatore meno esperto non sappia già o che non abbia già visto. Ok. ogni tanto c’è il tentativo di ravvivare la situazione con qualche siparietto comico, ma è un escamotage tanto patetico quanto disperato.

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Intendiamoci, Gilling non gira male, ma la vicenda è insapore e incolore, tutta la prima parte è noiosissima e quando si arriva al climax (che sarebbe il risveglio della mummia) notiamo con dispiacere che gli omicidi e gli attacchi del bendato faraone sono raccontati frettolosamente, lasciando alla vicenda l’impronta di un prodotto irrisolto. Oltretutto, stavolta non ci sono neppure né Peter Cushing né Christopher Lee.

Iniziava sostanzialmente qui la fase calante della casa di produzione inglese, IL SUDARIO DELLA MUMMIA è un film consigliabile solo ai fans sfegatati della Hammer, gli altri possono tranquillamente passare oltre.

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