USA, 2003
REGIA: David R. Ellis
CAST: Ali Larter, A.J. Cook, Michael Landes, T.C. Carson, Jonathan Cherry, Keegan Connor Tracy, James Kirk
Un anno dopo l’esplosione dell’aereo e la scia di cadaveri che fecero da scenario al primo episodio, l’idea della Morte che colpisce secondo un piano preciso è totalmente sdoganata dai media e dalla società: se ne parla perfino in tv e si cerca di delinearne l’essenza.
Una ragazza sta partendo per le vacanze insieme a tre amici, ma dopo poco, ecco che arriva puntuale la premonizione funesta: vede uno spaventoso incidente causato da un TIR che getta sulla strada una grande quantità di tronchi, con annesso disastro e morte di varie persone. Passata la visione, la giovane si accorge di aver visto il proprio destino, che dovrebbe concludersi con la morte di tutti i suoi amici.
Fatto un passo indietro e fermatasi con la macchina, la ragazza scampa all’incidente del camion che arriva davvero e che provoca la prevedibile catastrofe e, grazie a lei, tante altre persone riescono a sopravvivere e a evitare il terribile destino preannunciato, ma una per volta verranno tutte falciate dalla Morte, che aveva già messo per iscritto il suo volere.
Sorprendente secondo capitolo sul “destino che uccide”, esattamente come un serial killer. Una volta mangiata la foglia, i produttori calcano la mano sulle morti fantasiose e sulle scene spettacolari, che qua aumentano di parecchio rispetto al primo episodio. La regia passa da James Wong a David R. Ellis, che rimescola i concetti del primo capitolo, li rielabora e li amplifica.
La scena dell’incidente stradale è sinceramente bellissima e le morti sono divertenti: un ragazzo in casa, dopo aver provocato un incendio finisce trafitto da una scala, un altro viene schiacciato da una lastra di vetro dopo aver rischiato di soffocare, una ragazza viene decapitata da un ascensore; ma non mancano neppure i morti inceneriti, le esplosioni e tutto quanto fa spettacolo!
FINAL DESTINATION 2 è un vero e proprio divertimento macabro, un’ora e mezza di adrenalina che non crolla mai, e il finale non può che far esplodere lo spettatore in una risata nera. Sicuramente da vedere, meglio del primo episodio.