LE NOTTI EROTICHE DELL’UOMO INVISIBILE

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TITOLO ORIGINALE: La Vie Amoureuse De L’Homme Invisible

FRANCIA, 1970

REGIA: Pierre Chevalier

CAST: Howard Vernon, Brigitte Carva, Fernando Sancho, Francisco Valladares, Isabel Del Ria, Evane Hanska, Eugène Berthier

Con un titolo del genere vi saranno venute in mente fantasie strane, giusto? Ecco, scordatevi subito tutto quello che avete pensato. La creatura del titolo c’è, ma gli effetti speciali sono talmente penosi (anzi, diciamo pure inesistenti) che, a parte un paio di donne nude che si dimenano facendo finta di essere violentate da una presenza invisibile e qualche oggetto che si muove da solo (tirato verosimilmente da un paio di fili), non si vede altro. La storia è quella di un medico che si reca al castello del Dr. Orloff, dove scopre che il folle scienziato (vabbè) ha dato vita a una creatura intelligentissima che ha il dono dell’invisibilità. L’essere fugge dal laboratorio e rivela la sua vera natura quando il dottore gli tira addosso un sacchetto di farina che ne evidenzia i lineamenti: la creatura ha l’aspetto di uno scimmione (con un grosso appetito sessuale).

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Intendiamoci: LE NOTTI EROTICHE DELL’UOMO INVISIBILE si lascia guardare, non è così noioso come ci si aspetterebbe e può contare su una gran bella location (un castello che regala una discreta atmosfera gotica). Il problema è la pochezza e la povertà dell’insieme, è fin troppo evidente infatti che il progetto è stato realizzato senza mezzi e senza troppa fantasia. L’uomo invisibile è un semplice surrogato della creatura del Dr. Frankenstein, con l’unica differenza che stavolta non è visibile all’occhio umano. Gli attori poi non sono il massimo e si muovono fra i meandri del castello in maniera impacciata. Poca roba insomma.

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Il film si può essenzialmente suddividere in tre blocchi: nella prima parte assistiamo al viaggio in carrozza del medico diretto al castello del Dr. Orloff, nome che impaurisce gli abitanti del villaggio che, consapevoli dei suoi folli progetti si rifiutano di averci a che fare (e fin qua, tutto già visto). Verso metà film ripercorriamo la storia della figlia dello scienziato che, per colpa di due loschi amanti, è diventata pazza (anche qua di fantasia ne è stata usata poca). Nella parte finale, arriva la resa dei conti e la furia della creatura strillata nel cartellone, con un epilogo abbastanza scontato. Insomma, LE NOTTI EROTICHE DELL’UOMO INVISIBILE è un film di bassa qualità, che può essere visto per completezza ma che agli occhi di un moderno spettatore fa una magra figura. Da segnalare Howard Vernon nel ruolo dello scienziato e Fernando Sancho che interpreta un ingenuo boscaiolo. Trascurabile.

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