USA, 1972
REGIA: Robert Altman
CAST: Susannah York, Marcel Bozzuffi, Rene Auberjonois, Hugh Millais, Cathryn Harrison, John Morley
Una donna vive in una sorta di delirio e, tra allucinazioni e pensieri ossessivi, riceve alcune telefonate da parte di una voce femminile, che la avverte dei continui tradimenti del marito (probabilmente inesistenti) che avverrebbero quando lui, spesso fuori casa per partecipare a delle battute di caccia, la lascia sola. L’uomo decide, per permetterle di vivere in un ambiente tranquillo, di recarsi insieme a lei nella sua vecchia casa isolata in campagna.
Da quel momento la situazione sembra addirittura peggiorare: la fragile donna comincia a essere perseguitata da un suo ex amante (frutto della sua immaginazione) e le situazioni reali si mescolano con le sue fantasie, in scenari che coinvolgono anche il marito.
Fino a che punto la donna immagina cose che non esistono? Per porre fine al clima di angoscia, sembra esserci solo una soluzione: uccidere (fisicamente) i fantasmi che la perseguitano, ma fuggire da sé stessa si rivela un’impresa quanto mai difficile.
Questo film di Altman è interamente costruito sulle atmosfere e sui dialoghi che coinvolgono la donna e i suoi fantasmi: c’è una mente fragile che ama fantasticare sulla vita circostante in maniera quasi infantile e fiabesca, con brutti incubi che si materializzano in momenti inaspettati per spezzare la tranquillità.
IMAGES è una storia di schizofrenia, in cui le paure esterne sono interamente partorite dal cervello; Altman ci vorrebbe insegnare che i conflitti interni devono essere risolti, perché “scacciarli” non serve a nulla. Nel complesso c’è una bella atmosfera, anche se l’impianto “psicanalitico” ogni tanto risulta pesantuccio. Comunque, IMAGES è un film interessante e teso, che può contare su tante scene ben realizzate e Susannah York è molto brava, ottime le sue capacità espressive che, sequenza dopo sequenza, ne sottolineano il disagio e lo stato d’animo.
Da recuperare.
