QUANDO CHIAMA UNO SCONOSCIUTO

alt="quando chiama uno sconosciuto"

TITOLO ORIGINALE: When A Stranger Calls

USA, 1979

REGIA: Fred Walton

CAST: Carol Kane, Collen Dewhurst, Charles Durning, Tony Beckley, Steven Anderson, Ron O’Neal

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A voler semplificare, potremmo dire che lo sconosciuto del titolo nasce da un’idea partorita nel 1974 da Bob Clark, che con il suo Black Christmas s’inventò un modo piuttosto efficace per mettere paura. Nella pellicola del regista canadese c’era un maniaco che terrorizzava un gruppo di ragazze chiuse in una specie di collegio con una serie di telefonate anonime e, man mano che la storia si dipanava a un certo punto saltava fuori una verità sconcertante: le chiamate oscene ai danni delle ragazze arrivavano non da fuori ma bensì dall’interno della struttura, con l’ausilio di una seconda linea telefonica allacciata in soffitta. L’idea era di quelle geniali, perché cambiava di colpo la prospettiva e la faccenda diventava improvvisamente ancora più pericolosa: il maniaco era accanto alla vittima, insieme a lei, nascosto da qualche parte proprio lì dentro, in un luogo che non poteva più essere percepito come rassicurante perché chiudersi in casa era peggio che scappar fuori.

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Partendo da questo, Fred Walton imposta il film narrando la terribile esperienza di una baby sitter (Carol Kane) che, rimasta sola in una grande casa per accudire i figli di una coppia, riceve telefonate poco rassicuranti da un individuo che le chiede: “Hai controllato i bambini?” Ora, si dà il caso che la giovane ragazza i bambini nella camera da letto abbia proprio evitato di controllarli, per non correre il rischio di svegliarli e, vista l’insistenza della voce telefonica che continua a tormentarla con la solita inquietante domanda, decide di avvertire la polizia che, in quattro e quattr’otto riesce a metterle il telefono sotto controllo, ma ciò che apprende è quanto di più sconvolgente potrebbe esserci: il pazzo sta telefonando dall’interno dell’abitazione e non da fuori…

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Questo è quello che accade nei primi scioccanti 20 minuti e il maniaco dimostra pure di fare sul serio, dopodiché Quando Chiama Uno Sconosciuto cambia completamente registro e Fred Walton decide di far respirare lo spettatore, allunga la storia e ci mostra gli spostamenti e i deliri del killer qualche anno dopo quell’orribile evento, mentre un poliziotto intenzionato a catturarlo studia meticolosamente i suoi spostamenti. La parte centrale del film non è fatta per spaventare e, a dirla tutta, anche se ben girata non è nemmeno così interessante, poiché sembra la classica storia dell’ispettore di polizia che cerca di catturare un malvivente qualsiasi, ma appena ci avviciniamo al finale lo scenario cambia nuovamente e ci rendiamo conto che la “calma” era solo apparente, messa lì per prepararci a una serie di fatti che non promettono nulla di buono: come in un mostruoso loop, la protagonista che abbiamo conosciuto all’inizio apprende che la faccenda ancora non è chiusa, vittima di un passato che è destinato a ripetersi e che getta nuovamente lo spettatore in un incubo nero che, ingenuamente, credeva di aver superato…

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When A Stranger Calls passò in prima serata su Italia 1 intorno alla metà degli anni ’80 (incredibilmente classificato da Tv Sorrisi e Canzoni nel flanetto pubblicitario dell’epoca come un poliziesco qualsiasi), per poi sparire totalmente dalle programmazioni televisive per molto tempo, ma in molti non hanno mai dimenticato questo film visto quasi per caso all’ora di cena, tanto che con gli anni è diventato un vero e proprio oggetto di culto. Da riscoprire, se ancora non lo conoscete.

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